La preghiera mentale è un dono! Ecco come chiederla
Lo Spirito Santo ci ottiene tutto
Rita Sberna (02.08.2020 10:00, Gaudium Press) Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, la preghiera “è la vita del cuore nuovo” cioè funziona come una sorta di orologio che risveglia la memoria del cuore, ed è il ricordo di Dio.
Un santo molto famoso, San Gregorio Nazianzeno diceva che “Dobbiamo ricordarci di Dio più spesso di quanto respiriamo”.
Secondo quanto scritto nel Catechismo della Chiesa Cattolica, esistono tre tipi di preghiera: quella vocale, la meditazione e la contemplazione.
La preghiera vocale è quella basata sulle formule liturgiche: il Padre Nostro, L’Ave Maria, il Gloria al Padre e le giaculatorie; La meditazione invece, è chiamata anche preghiera “mentale” cioè quando ci disponiamo in pensieri e parole spontanei davanti a Dio.
Mentre la contemplazione è guardare Cristo come si fa durante l’adorazione Eucaristica. E’ avere una fede fissa in Gesù.
Molte persone trovano difficoltà durante i momenti di preghiera senza l’uso delle formule, non sanno cosa dire a Dio, ecco perché ci si concentra sulla preghiera mentale, la meditazione.
Un santo che può insegnarci questo tipo di preghiera è Sant’Alfonso, il quale capì che la preghiera mentale era un mezzo di salvezza per disporre il cuore alla preghiera.
Una frase famosa di questo santo è “Chi prega si salva, chi non prega si condanna”.
La preghiera apre le porte alla guarigione dell’anima e in certi casi anche del corpo
Un alleato nel cammino di fede è lo Spirito Santo. E’ bellissima la preghiera che Sant’Alfonso ha scritto allo Spirito Santo per chiedergli il dono della preghiera mentale:
“O Santo e Divino Spirito, io non voglio vivere più a me stesso; i giorni che mi restano di vita, voglio spenderli tutti in amarvi, e compiacervi. Perciò vi prego di darmi il dono dell’orazione.
Venite voi nel mio cuore e insegnatemi a farla come si deve. Datemi fortezza di non tralasciarla per tedio in tempo di aridità; e datemi lo spirito delle preghiere, cioè la grazia di sempre pregarvi, e di farvi quelle preghiere che sono più care al vostro divino cuore.
Io ero perduto già per li peccati miei, ma vedo che voi con tante finezze che mi avete usato, mi volete salvo e santo; ed io voglio farmi santo per darvi gusto, e per più amare la vostra infinità bontà. Vi amo, mio sommo bene, mio amore, mio tutto; e perché vi amo, tutto a voi mi dono”.
O Maria, speranza mia, proteggetemi voi.
Amen!”
Lo Spirito Santo è un ottimo alleato per pregare col cuore e crescere soprattutto nella preghiera mentale.
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