La Vergine Addolorata: accettò i dolori per amore di Dio e dell’umanità
Oggi si considerano in particolare i 7 dolori della Madre di Dio. Che ci aiuti a portare le croci della nostra vita.
Redazione (15/09/2024 15:18, Gaudium Press) La Vergine Addolorata era anche la Regina dei dolori. Dopo aver commemorato la Croce del dolore, sulla quale il Redentore ha offerto la sua vita per noi, oggi la Chiesa ci invita a contemplare la Vergine fedele e salda, che non ha abbandonato suo Figlio nel dolore, diventando così corredentrice del genere umano.
Nessuno è più unito a Dio della Beata Vergine. Lo è stata fin dal primo istante del suo essere. Ma se Dio Uomo ha voluto associarla alla sua gloria, ha voluto anche unirla al suo dolore. E dal momento in cui ha accettato di essere la Madre del Messia, ha presagito la gloria del Redentore, ma anche il suo infinito dolore, e ha accettato di portare una parte di quel dolore. Meraviglioso, perché in questa valle di lacrime la grandezza è proporzionata alla sofferenza, e per questo Lei è gigantesca.
Dio l’ha amata molto e le ha dato molte croci.
Il profeta Simeone profetizzò presto che una spada di dolore avrebbe trafitto il suo cuore. La pietà cattolica parla dei sette dolori della Madonna. Ma in realtà i suoi dolori furono molti.
Come ha detto il Prof. Plinio Corrêa de Oliveira, Dio ha amato molto la Vergine e per questo le ha dato un numero immenso di croci, che lei ha portato con gloria, diventando così corredentrice del genere umano.
Questo esempio della Madonna deve ispirarci: quando la sofferenza entra nella nostra vita, dobbiamo vederla come un segno dell’amore di Dio. Ed è la sofferenza, carica di rassegnazione cristiana, di fiducia in Dio, che dà stabilità, che dà “una nota di razionalità, un’elevazione che solo chi ha sofferto ha”, come diceva il dottor Plinio.
“Dobbiamo capirlo, e quando cominciano ad apparire contrattempi, difficoltà nel nostro apostolato, incomprensioni con gli amici, incomprensioni con i nostri capi, salute che va male, affari che vanno male, problemi a casa, non dobbiamo prenderli come un mostro a sette teste, come lo spirito hollywoodiano vorrebbe che fossero presi, cioè come qualcosa che non dovrebbe accadere. Nossignore”, sosteneva il dottor Plinio.
È normale soffrire ed è normale che gli esseri umani attraversino prove di ogni tipo nella loro vita. È chiaro che si può e talvolta si deve chiedere a Dio che passino, ma se non passano bisogna accettare la volontà di Dio e continuare a chiedere, perché questo percorso crea la figura di alto valore morale, il grande uomo che siamo chiamati a essere, e ci unisce a Dio.
Prepararsi all’attacco del diavolo
C’è una sofferenza specifica per chi vuole seguire le vie di Dio, perché sarà particolarmente odiato da un forte nemico, il diavolo. L’uomo o la donna che vuole essere fedele a Dio diventa scomodo per il diavolo e i suoi servi, che cercheranno di metterlo alla prova in ogni modo. Questo va accettato, con coraggio, chiedendo a Dio la forza. Chiedere ed essere grati per la sofferenza di diventare un elemento scomodo per il male.
Tutte queste considerazioni, formulate nel giorno della Madonna Addolorata, dovrebbero muovere anche noi ad abbandonarci a Lei, che dal Cielo guarda con amore tutti coloro che, suoi figli, vogliono unirsi a Lei anche in quell’aspetto sublime del suo essere che è la dignitosa accettazione della sofferenza.
Il dottor Plinio ripeteva spesso che la vera gloria nasce solo dal dolore. Lei, la Regina del Dolore e della Gloria, ci aiuterà nel dolore e ci condurrà alla gloria.
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