L’allenatore della Croazia che faceva il chierichetto
Zlatko Dalic,allenatore della squadra croata ai mondiali, col rosario in mano
Redazione (14/12/2022 16:44, Gaudium Press) In questi giorni, in cui il mondiale di calcio occupa le prime pagine dei giornali, la cronaca ha diffuso anche la foto dell’allenatore della forte nazionale croata, Zlatko Dalic, che teneva in mano un rosario di grani bianchi, non come amuleto né come oggetto decorativo ma come strumento della sua devozione.
Infocatolica ci informa – riassumendo un articolo della Nuova Bussola Quotidiana – che l’allenatore ha chiesto e ottenuto che potesse essere celebrata una Messa a disposizione di tutta la squadra ,nel loro albergo a Doha, cosa non facile da ottenere in quel Paese. La Messa è stata celebrata dal rettore del santuario mariano nazionale croato di Marija Bistrica, padre Domagoj Matosevic.
La forte fede mariana dell’allenatore Dalic è ben nota, anche quando la sua squadra subisce battute d’arresto, e atei e progressisti ne approfittano per chiedergli dove sia la “loro Madonna”.
Ma l’allenatore non si lascia intimidire e afferma che quando loro sono nell’agone del calcio “ci guidano l’orgoglio, la fede e l’amore”.
L’autore dell’articolo della Nuova Bussola Quotidiana aggiunge che Dalic è un cattolico praticante, e che da giovanissimo ha fatto il chierichetto nella chiesa francescana vicino casa sua, a Livno, sin dai tempi del comunismo di Tito, quando il fervente cattolicesimo era causa di persecuzione. La fede dell’allenatore è stata quindi messa alla prova nel crogiolo della storia del suo Paese.
Parlando con il settimanale dell’arcidiocesi di Zagabria, l’allenatore Dalic riconosce che le croci arriveranno sempre,in una forma o nell’altra, e che non bisogna mai arrendersi. Ma “solo con la fede l’uomo può tornare più saldamente sulla retta via. È necessario portare la croce con dignità, integrità e forza. Nelle situazioni che sembrano senza speranza, si può trovare una soluzione: bisogna crederci”.
In passato, dice Dalic, a volte si perdeva in cose poco importanti.
“Ora- dice- capisco che un uomo deve dedicarsi alla sua famiglia e non solo correre dietro al lavoro e al denaro”. Dice che “Dio è presente ogni giorno nella mia famiglia e nella mia vita, e per tutto quello che ha fatto nella mia vita posso ringraziare la fede e il buon Dio”. Quando è inquadrato dalle telecamere, a volte assume una strana posa che spiega così: “Il rosario è sempre con me, e quando mi sento un po’ agitato, metto la mano in tasca, schiaccio il rosario e tutto diventa più semplice”.
È un rosario benedetto a Medjugorje ed è solo il segno concreto e amato del suo amore per la Madonna, e la richiesta della Sua intercessione verso tutte le vicissitudini della vita quotidiana.
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