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Le migrazioni globali raggiungono un record storico

Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), più di 120 milioni di persone si trovano attualmente in una situazione di migrazione forzata. Questo totale equivale all’incirca alla popolazione del Giappone.

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Foto: Dipartimento britannico per lo sviluppo internazionale – Lavorare con l’UNHCR per aiutare i rifugiati in Sud Sudan

Redazione (14/06/2024 14:50, Gaudium Press) L’ultimo rapporto dell’Agenzia delle Nazioni Unite sulle tendenze globali degli esodi forzati, pubblicato giovedì, ha rivelato un aumento significativo del numero di persone costrette a spostarsi, con un dato statistico raddoppiato rispetto a dieci anni fa.

Un aspetto cruciale di questo contesto è la proliferazione di conflitti violenti in varie regioni del mondo. Ne è un esempio il Sudan, dove alla fine del 2023, un totale di 10,8 milioni di persone era fuggito a causa delle violenze nel Paese.

Altri milioni di persone sono state costrette a fuggire a causa dei conflitti nella Repubblica Democratica del Congo e in Myanmar. A Gaza, alla fine dello scorso anno, 1,7 milioni di persone erano state obbligate a spostarsi. La crisi in Siria, a sua volta, ha provocato lo spostamento di 13,8 milioni di persone, rappresentando la più grande emergenza in termini di profughi.

“Dietro queste cifre brutali e in crescita si nascondono innumerevoli tragedie umane. Questa sofferenza deve spingere la comunità internazionale ad agire con urgenza per affrontare le cause degli esodi forzati”, ha dichiarato Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Il rapporto evidenzia un aumento del numero di rifugiati e di persone in cerca di protezione, per un totale di 43,4 milioni. La maggior parte dei rifugiati trova rifugio nei Paesi limitrofi e il 75% vive in Paesi a basso e medio reddito.

Tuttavia, la crescita più significativa dei tassi di migrazione globali è stata osservata tra le persone in fuga dai conflitti e che rimangono all’interno del proprio Paese, per un totale di 68,3 milioni, secondo le informazioni dell’Osservatorio degli sfollati interni. Questo dato indica un aumento di quasi il 50% in un periodo di cinque anni.

Dati positivi

Il rapporto indica che entro il 2023 più di 5 milioni di sfollati interni e 1 milione di rifugiati saranno tornati a casa, il che dimostra i progressi verso soluzioni a lungo termine. Inoltre, si è registrato un aumento degli arrivi per il reinsediamento, che nel 2023 raggiungeranno le 154.300 unità.

“I rifugiati e le comunità che li ospitano hanno bisogno di solidarietà. Tutti possono contribuire alla società, e di fatto lo fanno, quando c’è inclusione”, ha sottolineato Grandi. Ha inoltre evidenziato l’esistenza di soluzioni, come l’approccio all’integrazione dei rifugiati adottato da Paesi come il Kenya, sottolineando la necessità di un impegno reale e deciso in questo senso.

Ogni anno l’UNHCR pubblica due rapporti statistici sulle migrazioni globali: il Global Trends Report e il Biannual Trends Report. Il Rapporto sulle tendenze globali, pubblicato ogni anno a giugno, analizza i cambiamenti e le tendenze delle popolazioni rifugiate durante l’anno solare precedente (dal 1° gennaio al 31 dicembre). Questo rapporto contiene dati rilevanti sul numero globale di rifugiati, richiedenti asilo, profughi interni e apolidi, nonché sui principali Paesi di accoglienza e di origine.

 

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