Maria Assunta non conobbe la corruzione del sepolcro
Sapevate che la Madonna, dopo il passaggio di questa vita terrena, è salita in cielo in anima e corpo?
Redazione (15/08/2024 16:51, Gaudium Press) Sapevate che la Madonna, dopo il corso di questa vita terrena, è salita al cielo in anima e corpo?
Il dogma della fede
Dopo una vita segnata dalla Croce del suo Divin Figlio, giunse l’ora della gioia e del trionfo. Per un singolare privilegio, la Santa Madre di Dio salì al Cielo in anima e corpo. Con la Costituzione Apostolica Munificentissimus Deus, Papa Pio XII il 1° novembre 1950 definì questo dogma di fede.
La Madonna è morta o no?
Papa Pio XII nella formula dogmatica del documento non chiarisce se la Madonna sia morta o meno, cioè se sia stata innalzata al Cielo dopo essere risorta dai morti, o se sia stata trasferita in Cielo in anima e corpo senza passare attraverso la soglia della morte.
Le Sacre Scritture ci dicono che in generale tutti gli uomini muoiono. Tuttavia, non ci dicono che tutti gli uomini sono morti. Al contrario, ne escludono alcuni, come Sant’Elia, che fu rapito in un carro di fuoco, Sant’Enoc, che fu innalzato dallo Spirito di Dio prima che sopraggiungesse la morte, o anche San Giovanni Evangelista, come ritengono molti santi Dottori, che probabilmente non morì, secondo la parola di Dio (Gv 21,22).
Ci chiediamo ora: non si può pensare lo stesso della Madonna? In un modo o nell’altro, ciò che la tradizione cristiana e i Padri della Chiesa assicurano è che il sacro corpo della Madre non ha subito la corruzione del sepolcro. Il Tabernacolo benedetto del Verbo divino non è stato ridotto in polvere. La Chiesa non si è ancora pronunciata in modo infallibile su questo punto e quindi anche noi rinunceremo a trattarlo qui. Cercheremo di farvi capire cosa ha portato lo Spirito Santo a esclamare: Chi è costei che sale dal deserto e si appoggia al suo amato (Cantico 8,5)?
La morte della Madonna è stata un sogno di puro amore per suo Figlio!
Per risolvere la questione, i Santi Padri usano un bellissimo termine per indicare la morte della Vergine Madre. Parlano di “dormizione” della Madonna. La sua morte è stata come il tramonto di uno splendido giorno, come un sonno dolce e sereno che non era tanto la fine di una vita, quanto l’alba di un’esistenza superiore. Per designarlo, la Chiesa usa questo termine incantevole: il sonno della Vergine. Se è morta, l’amore di suo Figlio l’ha risuscitata e l’ha portata in Cielo; se è stato semplicemente un sogno d’amore, l’amore di Gesù l’ha portata in Cielo allo stesso modo. Questo è il motivo della solennità, della nostra grande gioia, alla quale partecipano tutti i santi e gli angeli della Chiesa militante e trionfante.
La Vergine Maria, esempio dell’amore divino, è morta d’amore per suo Figlio, perché l’effetto ultimo dell’amore affettuoso è la morte di coloro che si amano. È in questa pienezza di grazia che la Madonna è salita al cielo.
Contempliamo allora che tipo di sogno d’amore sia stato, o che causa di morte sia stata.
Il Santo Simeone aveva già profetizzato questa morte, quando era con il Bambino Gesù in braccio: Una spada ti trafiggerà l’anima (Lc 2,35). Non disse: una spada trafiggerà il tuo corpo, ma la tua anima. Gesù aveva detto: non sono venuto a portare la pace, ma la spada (Mt 10,34), cioè: sono venuto a portare il fuoco (Lc 12,49), sono venuto a portare l’amore! Questa è la spada dell’amore che le anime di fuoco brandiscono, o la spada di fuoco che le anime di amore brandiscono! Ed è per questo che lo Spirito Santo canta ancora l’Assunta: Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, luminosa come il sole, terribile come un esercito in schieramento di battaglia (Cantico 6,9)?
Come possiamo capire questa parola? Sorge come l’aurora perché da lei nasce un nuovo regno, il Regno di Maria. È bella come la luna, perché ha la bellezza della semplicità e dell’umiltà. È luminosa come il sole, perché è stata rivestita (Ap 12,1) della luce della sapienza divina, ed è terribile come un esercito in assetto di battaglia, perché ha un insieme di figli e figlie devoti e ben ordinati. Ordinati, perché sono uniti e uniti perché hanno gli stessi santi ideali, osservano la legge di Dio, lottano contro il peccato e cercano in tutto la maggior gloria di Nostro Signore e della Sua Santissima Madre.
Ma quale fuoco d’amore, quale spada d’amore ha trafitto l’anima della Madre e l’ha innalzata al Cielo? Pensiamo alla forza che l’amore divino esercitò nel suo cuore verginale e al desiderio impellente di stare con suo Figlio. Il suo tesoro (Mt 6,21), cioè suo Figlio, era in Cielo, osso delle sue ossa, carne della sua carne (Gen 2,23), e in Cielo volava quell’Aquila Santissima (Mt 14,28). Dove c’è il corpo, lì si radunano le aquile. Il suo cuore, la sua anima, la sua vita, tutto era in Cielo, quindi perché doveva rimanere sulla terra? Questa dolce Madre amava Gesù più di chiunque altro e il suo cuore materno fu trafitto dalla spada del dolore della sua Passione. Le Sacre Scritture e tutti i santi Dottori ci dicono che morì tra le fiamme della carità e in perfetto olocausto per tutti i peccati della terra. Per questo è la Corredentrice dell’umanità.
Piena di grazie e di meriti, viene elevata al posto più alto del Cielo.
Dopo l’ingresso trionfale di Gesù Cristo in Paradiso, l’ingresso di sua Madre fu il più splendido e magnifico di tutti. La regina di Saba era andata a trovare il re Salomone, per ammirare la sua saggezza, l’ordine mirabile della sua corte (1 Re 10,10) e gli aveva offerto un’enorme quantità di oro, profumi, pietre preziose… ricchezze che non si erano mai viste a Gerusalemme. Oh, così anche la Beata Vergine, quando salì alla coorte celeste di suo Figlio, il Nuovo Salomone, portò l’oro del suo amore, i profumi della sua devozione, le pietre preziose della sua pazienza e della sua rassegnazione. Quale anima è salita a una perfezione così alta? Quale anima è mai stata così ricca di doni, virtù e privilegi? Nella Gerusalemme celeste non si è mai visto nulla di simile.
La rivelazione di Giuseppe d’Egitto, figura profetica di Maria, ci aiuta a capire come ella sia salita al vertice del paradiso. Il re d’Egitto onorò a tal punto Giuseppe che, quando suo padre andò a trovarlo, gli disse: Tuo padre e i tuoi fratelli sono venuti a trovarti. La terra d’Egitto è a tua disposizione. Fai occupare a tuo padre e ai tuoi fratelli il posto migliore (Gen 47,5-6). Gesù ha dato a sua Madre il posto secondo il suo amore, l’ha esaltata sopra tutti i santi, i Cherubini e i Serafini.
La Madonna Assunta nelle nostre anime, sostenuta nel cuore dei suoi amati figli.
Chiediamo oggi che la Santa Chiesa sia esaltata sulla terra come la famiglia di Giuseppe, e che le sia dato di occupare il terreno migliore (Gen 47,5-6) nel mondo, perché oggi è venuta a trovarci con lo sguardo di grazia e di tenerezza della sua Madre Assunta. Che la Chiesa occupi il terreno migliore del mondo, cioè i nostri cuori. E che si alzi inebriata di delizie, appoggiandosi (Cantico 8,5) sui suoi figli amati e fedeli.
Concludiamo con San Luigi G. de Monfort: “… allora accadranno cose meravigliose in questo mondo, dove lo Spirito Santo, trovando la sua amata Sposa, per così dire riprodotta nelle anime, scenderà su di esse abbondantemente e le riempirà dei suoi doni, in particolare del dono della Sapienza, per operare meraviglie di grazia”. Mio caro fratello, quando arriverà quel tempo felice, quel secolo di Maria, in cui innumerevoli anime elette, perdendosi nell’abisso del proprio io, diventeranno copie viventi di Maria, per amare e glorificare Gesù Cristo? Questo tempo verrà solo quando la devozione che insegno sarà conosciuta e praticata” (Trattato della vera devozione alla Beata Vergine, p. 217).
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