Maria, Madre della Chiesa

Oggi celebriamo la memoria di Maria, Madre della Chiesa. Si celebra il lunedì successivo alla Pentecoste.

Foto: Wikimedia Commons

Redazione (20/05/2024 15:43, Gaudium Press) Nel 2018 si è celebrata ,per la prima volta, questa festa, istituita con decreto del card. Robert Sarah, allora Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, un decreto approvato dal Papa.

In quel testo si stabilisce che “la memoria della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, sia iscritta nel Calendario Romano il lunedì dopo Pentecoste e sia celebrata ogni anno”.

Il titolo di Madre della Chiesa con cui la Vergine viene così onorata “era già in qualche modo presente nel sentimento ecclesiale fin dalle parole premonitrici di Sant’Agostino e di San Leone Magno. Il primo dice che Maria è la madre delle membra di Cristo, perché ha cooperato con la sua carità alla rigenerazione dei fedeli nella Chiesa; l’altro, sostenendo che la nascita del Capo è anche la nascita del Corpo, indica che Maria è allo stesso tempo la madre di Cristo, il Figlio di Dio, e la madre delle membra del suo corpo mistico, cioè la Chiesa. Queste considerazioni derivano dalla maternità divina di Maria e dalla sua intima unione con l’opera del Redentore, culminata nell’ora della croce”.

Il contesto

Alla chiusura della terza sessione del Concilio Vaticano II, Paolo VI dichiarò la Vergine Maria “Madre della Chiesa” il 21 novembre 1964. In quell’occasione il Papa affermò che la Vergine era “Madre di tutto il popolo di Dio, sia dei fedeli che dei pastori che la chiamano Madre amorosa”.

I papi Benedetto XIV e Leone XIII utilizzarono il titolo di “Madre della Chiesa” nel loro magistero. Tuttavia, titoli equivalenti ad esso – come Madre dei discepoli, dei credenti, di tutti coloro che rinascono in Cristo – sono stati usati da sempre, fin dalle origini.

Il mosaico

In Piazza San Pietro, dal 1981, a ricordo della Mater Ecclesiae, si trova un mosaico ispirato alla Madonna della colonna, proveniente dalla Basilica costantiniana. Il mosaico reca anche lo stemma di Giovanni Paolo II e il suo motto, Totus Tuus.