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MOns. Antoine Kambanda creato Cardinale da Papa Francesco

La sua famiglia è stata uccisa durante il genocidio in Ruanda tranne un fratello che vive adesso in Ruanda.

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Rita Sberna (09.12.2020 14:50, Gaudium Press) Papa Francesco il 28 novembre – alla vigilia della prima domenica d’Avvento –  ha tenuto un Concistoro per la creazione di 13 nuovi Cardinali.

Tra questi 13 Cardinali figura S.E. Mons. Antoine Kambanda, Arcivescovo di Kigali (Ruanda), ex studente di dottorato dell’Accademia Alfonsiana.

È nato il 10 novembre 1958 nell’Arcidiocesi di Kigali.

Tutti i membri della sua famiglia sono stati uccisi durante la guerra del 1994, tranne un fratello, che per molto tempo ha studiato in Italia e attualmente è rientrato a Kigali.

Dal 19 novembre 2018 , mons Antoine Kambanda è arcivescovo metropolita di Kigali.

Per Sua Eminenza Kambanda essere stato creato cardinale da Papa Francesco ha significato una grande sorpresa che non si aspettava, in Ruanda non c’è una sede cardinalizia, per questo ringrazia Dio per questa scelta del Papa. Kigali è un piccolo paese che ha sofferto molto ed è una grazia che lo Spirito Santo gli ha concesso.

Mons. Antoine Kambanda è stato ordinato sacerdote l’8 settembre 1990 da papa Giovanni Paolo II (in occasione del suo viaggio apostolico in Ruanda). Di Karol Woityla, Sua Eminenza ricorda la sua già straordinaria santità, per lui è stato un’opportunità essere stato ordinato dalle mani di colui che oggi è un santo. Oggi quell’ordinazione per lui rappresenta una doppia grazia.

Il genocidio ha strappato a mons Kambanda la sua famiglia ed ha segnato per sempre le vite dei ruandesi. A distanza di anni, il dolore di quella grande perdita si è evoluto ed è maturato grazie alla fede e alla grazia di Dio. “Un dolore del genere affrontato senza la fede, sarebbe difficile da superare” afferma Sua Eminenza a Cristiani Today.

La situazione dei cristiani in Ruanda oggi è di “riconciliazione” e di ricostruzione per il paese, per i cuori e per le relazioni comunitarie. La Chiesa ruandese lavora molto sulla riconciliazione e grazie ad essa pian piano, si ricostruisce tutto ciò che è stato distrutto.

Tornando alla sua creazione cardinalizia, mons Antoine, è felice di essere il primo cardinale del paese del Ruanda, avrà modo di portare la sua voce ancora più in alto, vivendo tutto ciò come una grande benedizione. Il cardinale è chiamato a pregare per l’umanità intera insieme alla sua comunità.

“Non devo scandalizzarmi, perché la Chiesa è mia madre: devo guardare ai peccati e alle mancanze come guarderei ai peccati e alle mancanze di mia mamma. E quando io mi ricordo di lei, mi ricordo innanzitutto di tante cose belle e buone che ha compiuto, non tanto delle mancanze o dei suoi difetti. Una madre si difende con il cuore pieno damore, prima che con la parole. Mi chiedo se nel cuore di molti che entrano in questa dinamica degli scandali ci sia lamore per la Chiesa.” Papa Francesco

 

 

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