Mons. Georg Ganswein : la mia esperienza tra i tre Papi
Intervista a cuore aperto dell’ex segretario di Benedetto XVI
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Redazione (15/12/2025 18:57, Gaudium Press) In una lunga intervista rilasciata al quotidiano Il Tempo, Monsignor Georg Ganswein, ex segretario e uomo di fiducia di papa Benedetto XVI, ha parlato a tutto campo delle vicende che hanno accompagnato i suoi importanti incarichi in Vaticano.
L’attuale Nunzio Apostolico presso le Repubbliche Baltiche, Estonia, Lettonia e Lituania, ha ricordato come, subito dopo la morte del Papa Emerito Benedetto XVI, gli fosse stato chiesto di fare ritorno immediatamente nella sua diocesi di provenienza, Friburgo, senza che gli fosse stato affidato alcun incarico da Papa Francesco, fatto insolito per un prelato che aveva avuto incarichi così impegnativi, presso un Pontefice.
Alla domanda del giornalista su una successiva riconciliazione con Papa Francesco negli ultimi tempi, risponde ricordando l’udienza da lui richiesta al Papa, in merito alla sua situazione, dopo la quale ricevette l’incarico di Nunzio Apostolico.
Il libro” Dio è la vera realtà”
Uno degli eventi che hanno richiesto la presenza a Roma del Monsignore ha riguardato la presentazione del libro “Dio è la vera realtà” che rappresenta un po’ la sintesi del pensiero di Ratzinger. Si tratta, come spiega Mons. Ganswein, del secondo volume in cui sono presenti le omelie del Papa Emerito: “Ogni domenica, dal 2013 alla fine del 2018, quando la sua voce si era cominciata ad affievolire sempre di più, Papa Benedetto predicava e forse in quegli anni ha pronunciato le sue omelie e prediche più belle e significative. Con le Memores (religiose laiche che accudivano Benedetto) abbiamo ritenuto opportuno registrarle, ma Benedetto XVI non lo ha mai saputo”.
La Fondazione Ratzinger, ha deciso di pubblicarle proprio perché quel patrimonio teologico del defunto Pontefice non andasse perduto.
A maggior ragione del fatto che spesso le sue omelie ,come le lectio magistralis, hanno avuto spesso carattere profetico, come sottolinea il Nunzio, a partire dalla lectio del 13 maggio 2004, “L’odio di sé dell’ Occidente” , nella quale considerava il paradosso di una ”multiculturalità che viene continuamente incoraggiata e favorita e che non può sussistere senza punti di orientamento a partire dai valori propri e certamente non può esistere senza rispetto di ciò che è sacro” e aggiungeva “l’Occidente tenta di aprirsi in maniera lodevole alla comprensione e ai valori esterni ma non ama più sé stesso e della propria storia vede ormai solo ciò che è deprecabile e distruttivo, non essendo più in grado di percepire ciò che è grande e puro”.
Il rapporto con la musica
Il secondo evento che lo ha visto impegnato, ha riguardato l’assegnazione del Premio della Fondazione Ratzinger, al grande direttore d’orchestra, il Maestro Riccardo Muti, premio che ogni anno è conferito alle più illustri personalità del mondo scientifico, storico e culturale. In questa occasione il Maestro ha diretto un concerto mirabile alla presenza dello stesso Papa Leone XIV.
Nell’intervista il prelato ha ricordato il rapporto privilegiato con la musica classica che aveva Benedetto XVI, lui stesso musicista e fortemente convinto della grande importanza che aveva la musica sacra nella liturgia e quindi nella preghiera stessa.
L’udienza ufficiale da Papa Leone XIV
Alla domanda su una sua impressione riguardante il nuovo Pontefice, Mons. Georg non nasconde il suo pensiero e sottolinea la diversità tra Papa Francesco e Papa Leone XIV, soprattutto per “la centralità di Cristo”, ritornata nelle omelie e nelle sue parole di pastore universale della Chiesa.
Documenti per il processo di beatificazione di Benedetto XVI
Infine, nel colloquio col giornalista si è fatta menzione della raccolta di documentazione, avviata da Mons. Georg, per quanto riguarda diversi eventi miracolosi attribuiti al defunto Papa Emerito Benedetto, che potrebbero a ben vedere dare l’avvio al processo di beatificazione, anche se comunque la Chiesa prescrive che siano trascorsi almeno cinque anni dalla morte del possibile Beato.




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