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Nicaragua: la polizia irrompe in un convento e arresta le suore
La polizia nicaraguense ha fatto irruzione nella casa delle Suore dei Poveri di Gesù Cristo e ha arrestato le suore. Non si hanno notizie su dove si trovino.
Redazione (04/07/2023 13:25, Gaudium Press) Domenica scorsa, 2 luglio, la polizia nicaraguense ha invaso la casa delle Suore dei Poveri di Gesù Cristo nella città di Leon.Le quattro suore brasiliane sono state arrestate e portate in una località sconosciuta.
L’avvocata e investigatrice Martha Patricia Molina ha denunciato l’azione da parte della polizia, che ha invaso il convento trattando le suore come criminali e trasferendole in un luogo sconosciuto.
“Non si sa nulla di loro. Spero che rispettino la loro vita e la loro integrità”, ha aggiunto Molina.
Trasferimento dal Nicaragua a El Salvador
Le suore della Fraternità dei Poveri di Gesù Cristo avrebbero dovuto lasciare il Paese la prossima settimana per raggiungere El Salvador.
Secondo quanto riferito, il governo sandinista non aveva rinnovato i permessi di soggiorno delle suore, che avevano così deciso di lasciare il Paese e continuare il loro apostolato nel Paese vicino.
La congregazione appartiene alla famiglia francescana ed è stata fondata in Brasile dal sacerdote Gilson Sobreiro. Attualmente presenti in 14 Paesi, le suore della fraternità si erano stabilite in Nicaragua sette anni fa.
Si sono distinte per l’attenzione verso i poveri, distribuendo cibo e vestiti e dedicandosi alla preghiera nella regione di León.
Religiosi e religiose espulsi
Ufficialmente, 40 suore e 44 religiosi sono stati espulsi dal Nicaragua negli ultimi cinque anni, ma, secondo Molina, la cifra è molto più alta rispetto a quella dichiarata.
In diversi casi, il governo ha deciso di non rinnovare il permesso di soggiorno, il che comporta l’espulsione automatica e sistematica dal territorio nicaraguense.
Il prossimo 6 luglio sarà un anno dall’espulsione delle Missionarie della Carità, l’ordine religioso di Santa Teresa di Calcutta. (FM)
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