Nigeria: i jihadisti hanno ucciso cristiani come regalo d’addio al presidente

I pastori Fulani hanno ucciso centinaia di cristiani in segno di saluto al presidente uscente. Era stato accusato di aver approfittato del suo mandato per promuovere un’agenda anticristiana

                                                                                                                   Foto: Emmanuel Ikwuegbu/ Unsplash

Redazione (15/06/2023 15:32, Gaudium Press) Secondo un articolo pubblicato dal sito web di notizie, Crux, un’importante organizzazione nigeriana per i diritti umani ha pubblicato un rapporto secondo il quale i jihadisti della tribù dei pastori Fulani hanno ucciso circa 700 cristiani a maggio come “regalo d’addio” a Muhammad Buhari, ex presidente della Nigeria, che ha ceduto il potere al nuovo presidente Boli Tinubu il 29 maggio.

Come riferisce l’agenzia, la Società internazionale per le libertà civili e lo Stato di diritto, in un rapporto del 12 giugno, sostiene che i pastori Fulani abbiano deliberatamente ucciso centinaia di cristiani per dare l’addio a un presidente  che è accusato di aver  promosso un’agenda anticristiana e filo-musulmana nello Stato più popoloso dell’Africa.

“Per salutare i leader islamici radicali della Nigeria alla fine del loro governo, i jihadisti Fulani hanno ucciso almeno 700 cristiani indifesi nel maggio 2023”.

Il rapporto descrive nel dettaglio le uccisioni di cristiani in diversi Stati: lo Stato di Plateau ha “donato” 350 vite cristiane, Benue – 190, Kaduna – 100, Nasarawa – 62, Niger – 50, Taraba – 40, ecc.

“Negli ultimi 60 giorni, dal 12 aprile al 12 giugno, almeno 1100 cristiani inermi sono stati uccisi dai jihadisti islamici”, si legge nel rapporto, che aggiunge che ogni giorno nel Paese vengono uccisi in media 17 cristiani.

Il rapporto mette in luce come  negli ultimi 60 giorni, circa 100 chiese siano state distrutte in Nigeria e 20 sacerdoti siano stati aggrediti.

In totale, circa 53.350 cristiani sono stati uccisi in Nigeria a seguito della rivoluzione  islamica del 2009 insieme a 18.100 chiese e 2.200 scuole  date alle fiamme.

Negli otto anni  di governo di Buhari e Nasir El-Rufai, governatore dello Stato di Kaduna, dove si è concentrata gran parte della violenza guidata dai Fulani, sono stati uccisi 31.350 cristiani e sono stati aggrediti più di 200 sacerdoti.

Più di 50 milioni di cristiani, soprattutto nel nord della Nigeria, devono affrontare “gravi minacce jihadiste perché sono cristiani”; “14 milioni sono stati sfollati e 8 milioni sono stati costretti a fuggire dalle loro case per evitare di essere uccisi a colpi di machete”.