Non è costui il figlio del falegname?
30 LUGLIO 2021
VENERDÌ DELLA XVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
San Pietro Crisologo, Vescovo e Dottore della Chiesa
Mt 13,54-58
In quel tempo, Gesù venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Commento:
La rivolta dei nazareni è incomprensibile, anziché vedere in Gesù il Figlio di Dio, lo vogliono figlio del “tecnòn” (del falegname).
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Dalle domande fatte dalla gente si può desumere che la Madonna da un po’ di tempo non viveva più a Nazareth. Solo le cugine del Signore erano rimaste là, ma non si trovavano nel gruppo degli scontenti.
La cosa più difficile per i nazareni era accettare la superiorità soprannaturale di Gesù, l’origine divina del Signore che si era incarnato nel seno purissimo di Maria per la nostra salvezza. Tanti anni passati insieme a Lui, alla Madonna e a San Giuseppe senza accorgersi della loro santità e superiorità, dimostra quanto erano in preda alla mediocrità gli abitanti di Nazareth.
Perciò Gesù li rimprovera, dicendogli: “un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua”.
Qualcosa di simile accade oggi, nel nostro occidente in decadenza. Sono gli stessi occidentali a biasimare contro la tradizione e le origini cattoliche del vecchio continente, quando però, in regioni di minoranza cattolica, l’apprezzamento per la fede e per i frutti storici di essa è enorme. Gesù, di nuovo, è disprezzato nella sua patria e in casa sua.
Preghiamo la Madonna per ottenere la grazia di valutare correttamente l’immenso dono della fede cattolica in modo da ripristinarla con luminosità e forza nella nostra stanca Europa, quasi apostata.
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