Non si ferma l’indignazione per le scene blasfeme all’inaugurazione delle Olimpiadi
Si moltiplicano le iniziative che chiedono sanzioni per gli eventi dell’inaugurazione.
Redazione (31/07/2024 11:37, Gaudium Press) Contrariamente a quanto qualcuno potrebbe aspettarsi, l’indignazione cristiana per le scene blasfeme all’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Parigi continua e in alcuni luoghi sembra crescere.
Ad esempio, l’iniziativa del collettivo spagnolo Christian Lawyers, intitolata “Sanziona gli organizzatori della cerimonia olimpica per il dileggio dei cristiani!”, sta già raggiungendo i 140.000 sostenitori.
La parodia della scena d’apertura dell’Ultima Cena è già “l’ennesimo tentativo di umiliare impunemente il nostro credo”. Peraltro, la discriminazione per motivi religiosi è espressamente condannata dall’attuale Carta Olimpica”, affermano gli avvocati.
Da parte sua, l’iniziativa della piattaforma CitizenGo, intitolata “#MyFaithIsNotAGame: Basta schernire la mia fede cristiana alle Olimpiadi di Parigi!”, si sta già avvicinando alle 200.000 firme.
“Quando è troppo è troppo. Questo spettacolo grottesco è stato un affronto a tutto ciò che riteniamo sacro, e non può rimanere senza risposta”, si legge nella petizione di CitizenGo.
A sua volta, il portale emergente Catholic Petitions ha intitolato la sua iniziativa “Chiedete al presidente del CIO di scusarsi per la blasfema apertura delle Olimpiadi”.
Si può parlare di “spirito olimpico” di diversità e inclusione quando milioni di persone la cui fede viene derisa vengono apertamente disprezzate?”.
Queste sono solo alcune delle campagne che continuano a svilupparsi in tutto il mondo a questo proposito, anche dopo le “scuse” del Comitato organizzatore olimpico che per molti sembrano un nuovo insulto in quanto si insinua che i cristiani non hanno capito una performance meramente artistica, e ci si lamenta di coloro che si sono sentiti offesi, senza però trovare alcuna giustificazione oggettiva.
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