Nostra Signora Regina: nei cuori per regnare sul mondo

 Il 22 agosto la Chiesa celebra Nostra Signora Regina. Istituita da Pio XII, questa ricorrenza è stata trasferita dal 31 maggio all’ottava dell’Assunzione per sottolineare la regalità della Vergine con la sua glorificazione anche corporea.

Redazione (23/08/2023 10:46, Gaudium Press) Istituendo la festa di Nostra Signora Regina, la Chiesa ha voluto glorificare Dio attraverso la regalità della sua Santissima Madre, onorandola e venerandola con questo titolo, uno dei più grandi e più belli che le siano mai stati attribuiti.

È quindi con grande gioia che dobbiamo unirci a questa celebrazione delle prerogative regali di Maria, riflettendo e meditando su di esse, non solo per crescere nella conoscenza di una Sovrana così eccelsa, ma anche – e soprattutto – per accrescere il nostro amore e la nostra devozione verso di lei.

Una grande speranza

Se è vero che la Madonna non è mai più pienamente Regina di quando regna nei cuori umani e nella società, è anche vero che, purtroppo, nel mondo contemporaneo c’è poca accoglienza autentica di questa regalità.

Il mondo contemporaneo tende sempre più a separarsi da Nostro Signore Gesù Cristo e da Maria Santissima, disprezzando e relegando in secondo piano gli insegnamenti e i dettami della Santa Chiesa. Il risultato è il massimo disordine in cui viviamo oggi.

Affinché la Madonna torni a regnare nelle anime e sull’umanità, è necessario che ogni suo devoto nutra innanzitutto la speranza che arrivi una nuova era cattolica, quel Regno di Maria profetizzato e descritto da San Luigi Grignion nelle pagine del suo Trattato della vera devozione alla Beata Vergine, in cui tutti i cuori e tutte le civiltà si sottometteranno volentieri al dolce impero della Madre di Dio.

Ma è tutto qui? Dobbiamo vivere solo di grandi speranze?

Regnare nei cuori

No. Abbiamo la possibilità, ciascuno dentro di sé, di proclamare il Regno di Maria, di affermare:

“In me, o Madre mia, tu sei la Regina. Riconosco il tuo diritto e cerco di obbedire ai tuoi comandi. Dammi il lume dell’intelligenza, la forza della volontà e lo spirito di rinuncia affinché le tue indicazioni siano effettivamente rispettate. Anche se il mondo intero si ribellasse e ti rinnegasse, io ti obbedirei”.

In questo modo, ci saranno sempre, in mezzo a questo torrente di disordine, anime in cui la Madonna continua a regnare, cuori che sono tante sue enclavi sulla terra, a Lei consacrate e da cui può estendere nuovamente il suo dominio sul resto del mondo.

“Alla fine il mio Cuore Immacolato ha trionfato!”.

Tuttavia, la Madonna è Regina e Madre di inesauribili misericordie. Sapendo che Dio non vuole che il peccatore muoia, ma che viva, la Beata Vergine vuole la salvezza di tutti gli uomini.

Fedeli o deboli, santi o peccatori, questa Madre Celeste ha sempre lo stesso atteggiamento di bontà nei nostri confronti, pronta a sostenerci in ogni situazione e a portare una soluzione a qualsiasi problema.

E grazie a uno dei miracoli della sua inesauribile clemenza, può ottenere da Nostro Signore una straordinaria e irresistibile azione di grazia, grazie alla quale le anime ribelli si lasciano toccare e convertire. Sono così illuminate e aiutate dall’alto che non hanno nemmeno la tentazione di ricadere.

Dobbiamo quindi chiedere alla Madonna di agire in questo modo sulle anime indurite e testarde, affinché si aprano alla sua regalità fatta tutta di dolcezza e benevolenza.

Che spezzi e tolga dal profondo di questi cuori ribelli le resistenze abiette, le passioni disordinate e le volontà terribili.

E che sia nelle mani di questa Sovrana celeste conquistare un numero straordinario di anime, sottomettere gli impenitenti e quanti finora sono rimasti sordi ai suoi appelli.

Così che, in un giorno non troppo lontano, potrà proclamare: “Alla fine – secondo la promessa fatta a Fatima – il mio Cuore Immacolato ha trionfato!”.

Testo tratto, con adattamenti, dalla rivista Araldi del Vangelo n. 183, agosto 2018.