Oltre 100.000 fedeli alla Messa del Papa in Indonesia
La folla ha accolto il Pontefice, che era sulla sedia a rotelle, al grido di “Viva il Papa”. La Santa Messa è stata celebrata in latino e in bahasa, la lingua locale.
Redazione (06/09/2024 23:20, Gaudium Press) Giovedì 5 settembre, Papa Francesco ha presieduto la Santa Messa allo stadio Gelora Bung Karno di Giacarta, in Indonesia. Una folla di 60.000 fedeli ha gremito la struttura per seguire da vicino il Pontefice. Altri 40.000 pellegrini indonesiani, che non sono potuti entrare, si sono radunati all’interno dello stadio adiacente e intorno al complesso sportivo per partecipare a questo storico evento religioso.
Saper ascoltare l’unica Parola che salva
Nell’omelia, il Santo Padre ha spiegato che “il primo compito del discepolo non è quello di indossare l’abito di una religiosità esteriormente perfetta, di fare cose straordinarie o di impegnarsi in progetti grandiosi. Al contrario, il primo passo consiste nel saper ascoltare l’unica Parola che salva, che è quella di Gesù”.
Papa Francesco ha ricordato che le persone, anche nei periodi di oscurità, confusione o aridità spirituale, hanno fame e sete della Parola di Dio e che il “cuore dell’uomo è sempre alla ricerca di una verità che possa placare e nutrire il suo desiderio di felicità”.
Non dobbiamo mai disperare o perdere la speranza
Ricordando Santa Teresa di Calcutta, il Pontefice ha detto che la stanchezza e il vuoto che i seguaci di Gesù possono provare nei momenti di insuccesso non sono mai motivo di disperazione o di perdita della speranza. “Santa Teresa di Calcutta, di cui oggi celebriamo la memoria e che instancabilmente si è occupata dei più poveri tra i poveri ed è diventata promotrice della pace e del dialogo, era solita dire: ‘Quando non abbiamo nulla da dare, non abbiamo dato nulla’”, ha detto.
Al termine della Santa Messa, l’arcivescovo di Giacarta, il cardinale Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, ha ringraziato Papa Francesco per aver compiuto il pellegrinaggio in Indonesia. “Il suo pellegrinaggio è certamente faticoso, ma lei è comunque venuto a visitarci, a benedire noi e il nostro Paese. Non solo i cattolici, ma anche le nostre sorelle e i nostri fratelli di altre religioni gioiscono per la sua visita”. (EPC)
lascia il tuo commento