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Papa Leone XIV: va promossa una liturgia dignitosa, sobria e solenne

In un incontro con i partecipanti al corso di formazione liturgica presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo, il Santo Padre ha ricordato l’importanza di una formazione solida e permanente per una liturgia bella e dignitosa.

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Foto: Vatican Media

Redazione (18/11/2025 16:54, Gaudium Press) Lunedì 17 novembre, Papa Leone XIV ha ricevuto i partecipanti al corso di perfezionamento per i responsabili diocesani della pastorale liturgica, organizzato dal Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo. Fin dalle prime righe del suo discorso, il Santo Padre ha espresso la sua gioia nell’incontrare coloro che portano avanti la missione liturgica nelle diocesi: «Sono felice di accogliervi all’inizio del vostro percorso di approfondimento». Ha salutato le autorità accademiche presenti, l’Abate Primate, il Rettore dell’Ateneo Sant’Anselmo, il preside dell’Istituto e i docenti, ricordando l’importanza di questo corso di approfondimento dedicato al servizio liturgico della Chiesa.

Fedeltà alla tradizione liturgica

Leone XIV ha sottolineato che questa formazione si inserisce pienamente nella duplice missione affidata al Pontificio Istituto, un servizio già incoraggiato da Benedetto XVI. Ha ricordato che l’Istituto opera «in piena fedeltà alla tradizione liturgica e alla riforma voluta dal Concilio Vaticano II, secondo i principi guida della Sacrosanctum Concilium». Tali iniziative di formazione rispondono anche alle indicazioni della costituzione apostolica Veritatis gaudium, il cui obiettivo è preparare «i ministri e i fedeli al loro servizio nella pastorale e nella liturgia».

Basandosi sulla lettera apostolica Desiderio desideravi, il Santo Padre ha sottolineato l’urgenza di diffondere più ampiamente la cultura liturgica al di là degli ambienti accademici: «È necessario diffondere queste conoscenze in modo accessibile, affinché ogni fedele cresca nella conoscenza del significato teologico della liturgia». Leone XIV ha insistito sulla necessità, nelle diocesi e nelle parrocchie, di avviare o rafforzare percorsi biblici e liturgici. Secondo lui, l’Istituto potrebbe aiutare le Chiese locali a formare i fedeli «a comprendere, attraverso riti, preghiere e segni sensibili, il mistero della fede che viene celebrato».

Un’attenzione particolare ai lettori e ai servitori della Parola

Il Papa ha esortato i responsabili liturgici a curare la formazione di coloro che proclamano le Scritture: «Raccomando ai direttori degli uffici di pastorale liturgica di prestare particolare attenzione a coloro che proclamano la Parola di Dio. Assicurate una preparazione approfondita dei lettori istituiti e di coloro che leggono abitualmente le Scritture nelle celebrazioni». Ha specificato le competenze necessarie: una conoscenza biblica di base, una dizione chiara, la capacità di cantare il salmo responsoriale e di comporre le preghiere dei fedeli. Tutti questi elementi «mettono in pratica la riforma liturgica e promuovono la crescita del cammino del Popolo di Dio».

La formazione liturgica rimane una sfida permanente. «Molti passi sono stati fatti, ma c’è ancora molta strada da percorrere. Non stanchiamoci», ha esortato Leone XIV. Ha incoraggiato i responsabili a riprendere con entusiasmo le buone iniziative ispirate dalla riforma, cercando «nuove strade e nuovi metodi».

Formare gruppi liturgici e supportare le parrocchie

Il Santo Padre ha ricordato che «l’ufficio della pastorale liturgica è responsabile, in ogni diocesi, della formazione liturgica permanente del clero e dei fedeli, della preparazione ai ministeri, della cura dei gruppi liturgici parrocchiali, dei ministranti, dei lettori e dei cantori. Si tratta di promuovere una fruttuosa partecipazione del Popolo di Dio, nonché una liturgia dignitosa, attenta alle diverse sensibilità e sobria nella sua solennità».

Ha anche invitato a rivitalizzare i gruppi liturgici parrocchiali quando si sono indeboliti: «è necessario impegnarsi affinché questo ambito della vita della Chiesa torni ad essere attraente, capace di coinvolgere persone competenti o inclini a questo tipo di servizio». I partecipanti al corso sono incoraggiati a proporre ai parroci percorsi di formazione adeguati e ad attuare gli strumenti ricevuti durante questa sessione romana.

Per concludere, Leone XIV ha espresso un desiderio paterno ai partecipanti al corso di perfezionamento: «che il vostro passaggio a Roma, durante l’Anno Giubilare, rinvigorisca le vostre energie spirituali» per continuare con «rinnovato ardore» il servizio liturgico nelle diocesi con la benedizione di Dio.

Con informazioni di Vatican News

 

 

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