Preghiera e frasi di San Luigi Gonzaga

La Chiesa cattolica celebra il 21 giugno la memoria di San Luigi Gonzaga, patrono dei giovani e degli studenti.

Redazione (21/06/2023 14:43, Gaudium Press) Nato in Italia, a Castiglione delle Silviere, nel 1568, Luigi apparteneva a una famiglia del Sacro Impero. Suo padre, marchese, voleva che il figlio seguisse la carriera militare, ma Luigi preferì rinunciare alla nobiltà per dedicarsi esclusivamente a Dio.

Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù, allora appena fondata. Si recò quindi a Roma dove iniziò gli studi di teologia. In quel periodo, nella città imperversava una grave epidemia di tifo che causava la morte di molte persone. Compassionevole per le sofferenze della gente, il giovane gesuita decise di rimanere sul posto per aiutare i malati. Luigi così contrasse la malattia e morì il 21 giugno 1591, all’età di appena 23 anni.

Frasi di San Luigi Gonzaga

01 – “Ciascuna perfezione evangelica si raggiunge con l’esercizio continuo della preghiera”.

02 – “Chi desidera veramente amare Dio, non ama se non con un ardente e costante desiderio di soffrire per amor suo”.

03 – “Al tramonto della nostra vita, saremo giudicati secondo l’amore”.

04 – “Chi non è uomo di preghiera non raggiungerà mai un grande atto di santità, né trionferà mai su se stesso”.

05 – “Non c’è segno più sicuro che uno appartenga al numero degli eletti che vederlo temere Dio e allo stesso tempo essere provato dalla tribolazione e dalla desolazione in questo mondo”.

Preghiera a San Luigi Gonzaga

O Santo Luigi, adorno di consuetudini angeliche, io, tuo indegnissimo devoto, ti raccomando in modo singolare la castità della mia anima e del mio corpo. Ti prego, per la tua purezza angelica, di intercedere per me presso l’Agnello Immacolato, Cristo Gesù e la sua santissima Madre, la Vergine delle vergini, e di preservarmi da ogni peccato. Non permettere che io mi macchi della minima macchia di impurità; ma quando mi vedi in tentazione o in pericolo di peccato, allontana dal mio cuore tutti i pensieri e gli affetti impuri e, risvegliando in me la memoria dell’eternità e di Gesù crocifisso, imprimi nel mio cuore il sentimento del santo timore di Dio e infiammami nell’amore divino, affinché, imitandoti qui sulla terra, io possa meritare di godere di Dio con te in cielo. Amen. (EPC)