Preso il killer del vescovo ausiliare di Los Angeles
La polizia di Los Angeles ha arrestato il marito della governante che lavorava nella casa del vescovo ausiliare David G. O’Connell, trovato ucciso da un colpo di pistola sabato 18 febbraio.
Redazione (23/02/2023 16:38, Gaudium Press) Carlos Medina, un uomo ispanico di 61 anni sospettato dell’omicidio del vescovo ausiliare di Los Angeles David O’Connell, è stato incriminato ieri in un tribunale statale e formalmente accusato di omicidio e uso di arma da fuoco.
Lo sceriffo della contea di Los Angeles Robert Luna ha dichiarato che gli investigatori sono risaliti a Carlos Medina grazie ad un video di sorveglianza che mostrava un veicolo simile a quello di Medina, parcheggiato nel garage del vescovo al momento dell’omicidio.
Lunedì mattina, gli agenti di polizia si sono recati a casa del marito della governante con un mandato di perquisizione e di arresto. Nell’abitazione sono state trovate due armi da fuoco “e altre prove”.
La polizia sta indagando sul movente dell’omicidio, che potrebbe essere legato a questioni di denaro. Secondo la stampa locale, un informatore ha riferito alle autorità che Medina si comportava in modo strano dopo l’omicidio e sosteneva che il vescovo gli doveva dei soldi.
Non è chiaro se la governante fosse stata assunta direttamente dal vescovo O’Connell o dall’arcidiocesi, ha spiegato Luna. Ha aggiunto che Medina “aveva già lavorato in precedenza nella residenza del vescovo” ed ha anche confermato che il vescovo è stato trovato nella sua camera da letto con “almeno una ferita da arma da fuoco nella parte superiore del corpo” e che non ci sono segni di effrazione nella casa.
Alla conferenza stampa di lunedì, l’arcivescovo di Los Angeles Jose Gomez, emozionato e con le lacrime agli occhi, aveva commentato:
“Per amore di Dio, ha servito questa città per più di 40 anni. Ogni giorno ha lavorato mostrando compassione per i poveri, i senzatetto, gli immigrati e tutti coloro che vivono ai margini della società. Era un buon sacerdote, un buon vescovo e un uomo di pace, e siamo molto tristi per averlo perso”.
Il vescovo Jose Gomez ha ringraziato la squadra investigativa “per il duro lavoro svolto per catturare il probabile assassino”.
Ieri, mercoledì 22, il procuratore distrettuale George Gascón ha dichiarato in una conferenza stampa che Medina ha ammesso l’omicidio. Se condannato, Medina potrebbe rischiare fino a 35 anni di carcere.
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