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“San Giuseppe – Accogliere, custodire e nutrire” il nuovo libro di don Fabio Rosini

Nel nuovo libro di don Fabio Rosini, la figura di San Giuseppe viene spiegata ed approfondita facendoci capire meglio la sua importanza.

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Rita Sberna (02.08.2021 10:47, Gaudium Press) Il 10 giugno in tutte le librerie è uscito il nuovo libro di don Fabio Rosini per l’edizioni San Paolo “San Giuseppe – Accogliere, custodire e nutrire”, il sacerdote romano è famoso per avere ideato il percorso delle dieci parole.

Il libro mette in risalto la figura di San Giuseppe e le sue virtù ed invita il lettore ad accogliere la grazia attraverso questo santo straordinario.

Alla nostra generazione attuale manca un padre come san Giuseppe, un uomo forte ma allo stesso tempo docile, grazie a lui possiamo imparare l’arte della custodia della vita.

Che bisogno abbiamo di san Giuseppe?

A questa domanda risponde proprio don Fabio Rosini attraverso le pagine del suo libro: “I Cristiani credono che il Signore Gesù Cristo «… per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo».

Se le cose stanno così, c’è una domanda che ci possiamo porre in tutta onestà: che bisogno c’è di San Giuseppe?»

In effetti, ad un lettore grossolano, san «Giuseppe potrebbe apparire quasi come il padre insulso di questa epoca, quel padre che c’è “anche” lui, che occupa spazio e, tutto sommato, non molto più”.

Cosa c’entra Peppa Pig con San Giuseppe?

Don Fabio Rosini ha fatto anche un accostamento “bizzarro” per far capire la figura di paternità che oggi viene presentata alla nostra società, prendendo in esempio una pubblicità: «Qualche anno fa c’era una pubblicità terribile in cui il padre non capiva niente, mentre i figli e la madre comprendevano tutto. Lui non risolveva i problemi, li complicava, credendo invece di risolverli; a un dato momento diceva: “Cosa fareste senza di me?”; e la madre rivolta verso lo spettatore ribatteva: “Ne prenderemmo un altro”; la gente rideva… ma di cosa? Era l’immagine del padre di questa epoca. Il padre di Peppa Pig. Un cretino».

Nel 1993, dopo un paio d’anni di verifiche e prove, «iniziai a proporre il percorso sulle Dieci Parole. A chi mi chiedeva perché avessi preso quella strada dicevo che i giovani non avevano il padre, che erano allo stato gassoso».

Perché questo libro su san Giuseppe?

Don Fabio Rosini spiega: “Questo libro ha la sua origine remota in due istanze: in parte la necessità di spiegare ai giovani preti come si esercita la paternità sacerdotale, e, d’altro canto, il desiderio di aiutare le tante coppie di collaboratori a crescere nell’armonia fra maschile e femminile”.

 

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