San Giuseppe lavoratore, intercessore per ogni causa
La festa in onore del padre putativo del Signore, il sublime falegname di Nazareth, fu istituita nel 1955 da Papa Pio XII.
Redazione (01/05/2024 20:16, Gaudium Press) Oggi, 1° maggio, in molti Paesi si ricorda San Giuseppe, Patrono dei lavoratori: è un’occasione propizia per coloro che sono alla ricerca di un impiego, o che hanno qualsiasi progetto legato al loro lavoro, per ricordare il Patriarca della Chiesa.
La festa in onore del padre putativo del Signore, il sublime falegname di Nazareth, fu istituita nel 1955 da Papa Pio XII, che volle che la memoria liturgica di San Giuseppe fosse celebrata nel contesto della Festa del Lavoro.
Il Pontefice, incontrando in Piazza San Pietro in Vaticano un gruppo di lavoratori, auspicò che il Santo Sposo della Vergine Maria fosse per tutti i lavoratori del mondo “uno speciale protettore presso Dio, e uno scudo di protezione e di difesa nelle fatiche e nei rischi del lavoro”.
“L’umile operaio di Nazareth, oltre a incarnare davanti a Dio e alla Chiesa la dignità del lavoratore manuale, dovrebbe essere anche il protettore prezioso di voi e delle vostre famiglie”, sottolineava l’allora Vicario di Cristo.
San Giuseppe, intercessore per tutte le cause
È certo che San Giuseppe, in quanto fedele custode di Gesù Bambino e uomo giusto, è anche un grande intercessore per tutte le cause. Non c’è nulla che gli venga chiesto e che lui non possa aiutare, purché sia la volontà di Dio.
Santa Teresa d’Avila, riformatrice dell’Ordine Carmelitano e grande mistica, aveva una grande devozione per il patrono della Chiesa universale. La monaca carmelitana disse di questo Santo:
“Non ricordo fino ad ora di averlo pregato per qualcosa che non sono riuscita a fare. Sono impressionanti le grandi misericordie che Dio mi ha concesso attraverso questo Santo benedetto; mi ha liberato dai pericoli, sia del corpo che dell’anima; sembra che il Signore abbia dato ad altri Santi la grazia di aiutare in una sola necessità; ho sperimentato che questo glorioso Santo aiuta in tutte, e che il Signore vuole farci capire che, come gli era sottomesso in terra (…), così in Cielo fa quello che gli chiede”.
Allora perché non pregare San Giuseppe nei momenti di difficoltà?
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