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San Mattia apostolo

Oggi, 14 maggio, è la festa di San Mattia, scelto a sorte per sostituire Giuda Iscariota nel collegio apostolico.

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Redazione (14/05/2024 15:58, Gaudium Press) Di San Mattia si sa poco. Si sa solo che fu scelto, dopo l’Ascensione del Signore, per sostituire il traditore Giuda Iscariota. Secondo un’antica tradizione greca, predicò il Vangelo in Cappadocia e sulle coste del Mar Caspio e fu martirizzato nell’ odierna Etiopia.

 “Dono di Dio”

Mattia è un nome comune tra gli ebrei e significa “dono di Dio”. È l’apostolo che ha ricevuto il dono del grande privilegio di essere aggiunto ai dodici, prendendo il posto lasciato vuoto da Giuda Iscariota.

La sua scelta avvenne per sorte, dopo l’Ascensione del Signore, su proposta di Simon Pietro, che con poche parole stabilì i tre requisiti del ministero apostolico: appartenere a coloro che avevano seguito Gesù fin dall’inizio, essere chiamati e  poi inviati:

“È necessario, dunque, che di questi uomini che ci hanno accompagnato per tutto il tempo in cui il Signore Gesù è vissuto in mezzo a noi, a partire dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui ci è stato tolto, ci sia uno che diventi con noi testimone della sua risurrezione”.

Spettatore della vita e dell’opera di Gesù

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Mattia fu quindi costantemente vicino a Gesù, dall’inizio alla fine della sua vita pubblica. Fu un testimone di Cristo e più precisamente della sua risurrezione, poiché la risurrezione del Salvatore è la vera ragione dell’esistenza stessa del cristianesimo.

Infatti, Mattia visse il miracolo della Pasqua con gli undici e poté a buon diritto annunciare Cristo al mondo, in quanto spettatore della vita e dell’opera di Gesù “fin dal battesimo di Giovanni”.

La seconda e la terza condizione – essere divinamente chiamati e inviati – sono chiaramente espresse anche nella preghiera del collegio apostolico: “Signore, tu che conosci i cuori di tutti, mostra quale di questi due hai scelto”.

L’elezione a sorte di Mattia può stupire. Tirare a sorte per conoscere la volontà di Dio  comunque è un metodo ben noto nella Sacra Scrittura.

La stessa divisione della Terra Promessa era avvenuta per sorteggio, e gli Apostoli ritennero opportuno conformarsi a questa usanza.

Dei due candidati proposti dalla comunità cristiana – Giuseppe, figlio di Saba, detto il Giusto, e Mattia – la scelta cadde su quest’ultimo.

Il nuovo apostolo, il cui nome compare nella Scrittura solo al momento dell’elezione, visse con gli undici la luminosa esperienza della Pentecoste prima di andare, come gli altri, nel mondo a proclamare “la gloria del Signore”.

Non si sa nulla della sua attività apostolica, né se sia morto da martire o di morte naturale, poiché le narrazioni su di lui appartengono agli scritti apocrifi.

La tradizione della sua morte per decapitazione con un’ascia è legata al suo particolare patrocinio di macellai e falegnami[1].

 

[1] Un santo per ogni giorno, Casa editrice Paulus.

 

 

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