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San Pietro e San Paolo, da pescatori e persecutori a colonne della Chiesa

L’uno era un umile pescatore, l’altro un crudele persecutore. E da quelle pietre Dio plasmò illustri figli di Abramo.

SanPedro y SanPablo 2

Redazione (29/06/2025 15:39, Gaudium Press) Oggi è la solennità degli Apostoli Pietro e Paolo, colonne della Chiesa.

San Pietro, il galileo, fratello di Andrea, pescatore di pesci e poi di uomini; prima Simone, poi Cefa, che significa roccia, pietra, la pietra su cui sarebbe stata fondata la Chiesa. L’uomo dalla fede vibrante, che riconobbe presto che il Signore era l’unica via, anche se non sempre lo capiva.

San Pietro, che fu presuntuoso e, per presunzione, traditore, che rinnegò tre volte il Signore prima che cantasse il gallo. Ma anche Pietro il penitente, che secondo la tradizione pianse tutta la vita per il suo tradimento e da allora non confidò più nelle proprie forze, ma nell’aiuto di Dio e di sua Madre. Un pentimento che, come diceva il Prof. Plinio Corrêa de Oliveira, era sereno, filiale, fiducioso, ma insieme lucido, virile e profondo, con il ricordo del suo peccato sempre presente nello spirito, un pentimento che lo portò in cielo.

E San Paolo, il fariseo di Tarso, il discepolo di Gamaliele, il persecutore dei cristiani, complice nella morte di Santo Stefano. Quando sulla strada di Damasco fu rovesciato a terra da Gesù, la sua mente brillante illuminata dalla grazia riconobbe rapidamente il Signore, si consegnò a Lui e si trasformò nel colosso che sparse il seme del cristianesimo tra i popoli gentili che, senza saperlo, invocavano quella rugiada salvifica.

Uomo di fuoco, in cui Cristo arrivò a vivere interamente, che affrontò le distanze, il potere dei demoni, le pietre, i giudei recalcitranti delle sinagoghe, che persino nel suo zelo affrontò umilmente e con decisione ad Antiochia San Pietro, occasione in cui l’uno diede prova di zelo e l’altro di grandissima umiltà.

Che affrontò i filosofi di Atene, la corruzione di Corinto, i disordini di Efeso, il tribunale ebraico che voleva ucciderlo a Gerusalemme e che con la sua astuzia disorientò. Che portò la fede in Macedonia, a Roma, quasi al mondo intero. Il grande San Paolo.

Forse il martirio dei due grandi apostoli avvenne nello stesso periodo.

Ma se entrambi erano dei colossi, è perché Cristo viveva in loro, per le preghiere e per intercessione di Maria Santissima. Preghiamo Lei per la glorificazione di questi apostoli; preghiamo Lei per la glorificazione della Chiesa di cui sono colonne, e chiediamo a Maria Santissima che in questi giorni turbolenti, la Chiesa risorga come una tenera bambina, con tutto il suo potere salvifico, per opera di nuovi apostoli, nutriti dal suo seno e accuditi dal suo grembo, che ripetano ai nostri giorni l’opera illustre delle colonne della Chiesa, San Pietro e San Paolo.

 

 

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