Santa Caterina da Siena: figlia prediletta della Vergine Maria
Santa Caterina, vergine, mistica, profetessa e riformatrice, fu guida spirituale ed esorcista, consigliera di papi e promotrice della Crociata!
Redazione (29/04/2025 15:19, Gaudium Press) Santa Caterina da Siena nacque nel 1347, l’anno in cui scoppiò la terribile peste nera che ridusse quasi alla metà la popolazione europea, e morì nel 1380, due anni dopo l’inizio del Grande Scisma d’Occidente, che si sarebbe protratto per quarant’anni. Questo lungo e oscuro periodo fu caratterizzato dallo scontro tra papi e antipapi, che seminò confusione tra i fedeli.
La breve e intensa vita di Santa Caterina si svolse quindi in un momento di drammatica disgregazione della cristianità. Laica mantellata[1] dell’Ordine Domenicano, accumulò i titoli di vergine, mistica, profetessa, riformatrice, guida spirituale, esorcista, consigliera dei papi e promotrice della Crociata.
Questo ammirevole corredo di doni soprannaturali e qualità umane la rendono una figlia prediletta della Vergine Maria, modellata a sua immagine. Si può ben dire che era la Madre di Dio stessa ad agire in Santa Caterina, guidandola in ogni passo della sua vita.
Sebbene analfabeta, influenzò il corso della Chiesa e favorì il ritorno a Roma di Gregorio XI, che si trovava in esilio ad Avignone. Pur avendo una sincera ed entusiasta devozione al Papato, non esitò mai a indicare ai Pontefici, con filiale riverenza, le verità più amare.
Promosse la riforma dell’Ordine Domenicano attraverso i suoi scritti mistici, dettati da Dio Padre, nei quali biasima con tristezza gli orribili peccati del clero e dei religiosi.
Creò attorno a sé la bella brigata, un gruppo di frati domenicani, vergini consacrate e altri fedeli che la seguivano come maestra e la veneravano come madre spirituale.
Con fine intuizione profetica, Caterina da Siena annunciò un’era di pace per il Corpo Mistico di Cristo e per il mondo, in un futuro lontano. Nelle sue parole si riconoscono le prime profezie sul Regno di Maria:
«Dopo tutte queste tribolazioni e angosce, in un modo che sfugge alla comprensione umana, Dio purificherà la Santa Chiesa e risveglierà lo spirito degli eletti. Ci sarà poi una riforma così grande nella Chiesa di Dio e un tale rinnovamento dei santi pastori che il mio spirito esulta nel Signore solo a pensarci. […] Attratti dal buon odore di Cristo, gli infedeli torneranno al gregge cattolico e si convertiranno al vero Pastore».
In Santa Caterina brillarono con rinnovato splendore l’intelligenza, la prudenza e la saggezza di Nostra Signora, applicate al governo della Storia. Infatti, lo spirito mariano che la animava le dava la capacità di trascendere le contingenze umane, al punto da diventare il fulcro di luce di cui visse la Chiesa del suo tempo.[2]
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«Sono forte per aiutarti e difenderti»
“Tu non sei in grado di valutare la debolezza umana, quanto l’uomo è privo di giudizio e discernimento, affidandosi solo a se stesso, alle proprie idee.
O uomo stolto! Non capisci che la tua capacità di conoscenza proviene da Me? Non vedi che sono stato Io a darti la conoscenza e a provvedere ai tuoi bisogni? Considera la tua esperienza: pretendi di fare cose che non puoi, né sei in grado di fare; quando puoi, non sai, e quando sai, non puoi; a volte vuoi, ma non hai tempo, altre volte hai tempo e non vuoi!
Tutto questo, per il tuo bene, dipende da me. Devi riconoscere che non sei nulla; devi umiliarti e abbandonare l’orgoglio. Poiché le cose non dipendono da te, trovi solo instabilità e privazioni; solo la mia grazia è stabile e salda. Solo essa non ti sarà mai tolta né cambiata. Contro la tua volontà, non la perderai mai a causa del peccato. […]
O figlia buona e cara, l’umanità non è stata leale e fedele a me. Ha disobbedito al mio comando e ha trovato la morte. Da parte mia ho mantenuto la fedeltà, ho conservato lo scopo per cui l’avevo creata, con l’intenzione di dare all’uomo la felicità. Ho unito la natura divina, così perfetta, alla misera natura umana, ho riscattato l’umanità, le ho restituito la grazia con la morte di mio Figlio.
Gli uomini sanno tutto questo, ma non credono che io sia potente per soccorrerli, forte per aiutarli e difenderli dai nemici, saggio per illuminare la loro intelligenza, clemente per fornire loro il necessario per la salvezza, ricco per arricchirli, bello per perfezionarli, possessore di beni per nutrirli e di vestiti per vestirli. Il loro modo di vivere dice che non hanno fiducia in Me; altrimenti le loro azioni sarebbero sante e oneste”.[3]
Mons. João Scognamiglio Clá Dias, EP
Testo tratto dal libro Maria Santíssima! O Paraíso de Deus revelado aos homens, vol. III.
[1] Termine usato per designare le terziarie celibatarie di alcuni Ordini Religiosi, così chiamate per via dell’abito che indossavano.
[2] Mons. João Scognamiglio Clá Dias, EP. Testo tratto dal libro Maria Santíssima! O Paraíso de Deus revelado aos homens, v. 3
[3] Santa Caterina da Siena. Dialogo con Dio Padre, c.CXL
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