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«Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?»

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21 MAGGIO 2021

VENERDÌ DELLA VII SETTIMANA DI PASQUA

Santi Cristoforo Magallanes e 24 compagni, martiri messicani

Gv 21, 15-19

In quel tempo, quando [si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».

Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».

Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse “Mi vuoi bene?”, e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».

Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

Commento:

I due pilastri del ministero petrino sono la fedeltà alla verità, espressa da San Pietro nel Vangelo di San Matteo, e l’amore al Signore come è narrato nel brano odierno da San Giovanni.

***

Fedeltà e amore al Signore sono i due pilastri del ministero petrino. Non basta solo esclusivamente la fedeltà alla verità ma è necessaria la carità verso il Signore, una carità che deve proprio spiccare.

All’apostolo Pietro venne affidato il munus petrino (ossia la funzione di reggere la chiesa quale fondamento fondato a sua volta nel Signore) quando confessò la vera fede nella messianità e nella divinità di Gesù, ispirato dal Padre Eterno, come viene esposto in San Matteo. Ma l’esercizio effettivo del ministero gli fu commissionato solo dopo una triplice confessione d’amore, forse riparatrice per il triplice tradimento precedente.

Amore al Signore che implica la disposizione ad obbedire fino al martirio, come resta sottinteso nel passo di oggi. Pietro deve seguire Gesù anche in un tipo di martirio con cui glorificherà il Padre: “quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi”.

Preghiamo per i successori di Pietro perché imitando il primo Papa e tanti altri pontefici santi lungo la Storia, perseverino nell’amore verso il Signore con tale fedeltà da non aver paura dei lupi, conservando pura la testimonianza della verità, contro tutto e contro tutti e resistendo e perseverando fino alla morte pur di difendere il gregge dagli attacchi distruttori.

Altrimenti, difficilmente saranno degni del titolo di Sommi Pontefici e dovranno fare conti severi con il Giudice. La Vergine Santissima vegli sulla Chiesa, sua figlia tanto amata e le conceda degni e santi pastori.

 

 

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