‘Stregoneria’ tra senatori e vicepresidenti

 “La laicità dello Stato, il ‘dogma’ dell’epoca liberal-democratica, sembra quindi appartenere al passato e viene sostituita dal ritorno degli stregoni”.

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Redazione (26/04/2024 14:11, Gaudium Press) Non esiste l’uomo senza religione, dicono, cioè non esiste l’ateo puro: l’ateo pratico è semplicemente qualcuno che non vuole pensare a Dio, perché la sua esistenza lo mette a disagio; l’ateo-ateo è di solito qualcuno che si erge a Dio; e molti degli atei-atei, anche se non lo ammettono, hanno nascosto in se stessi l’altare al loro Dio.

Un giorno lo Stato decise di diventare “ateo”, o laico – una versione attenuata di “ateismo” – ma sembra che quei giorni siano stati lasciati nel dimenticatoio, se si tiene conto delle molteplici manifestazioni religioso-pagane che stanno diventando di moda tra gli alti funzionari dello Stato, alcune delle quali fanno rivivere credenze e rituali indigeni idolatri, che il cristianesimo aveva sconfitto.

La Razón ci informa che il Senato messicano è stato teatro mercoledì scorso, del sacrificio (sì sacrificio, cioè morte rituale) di una gallina per offrirne il sangue a Tlaloc, il dio preispanico della pioggia, in una cerimonia promossa dal senatore Adolfo Gómez del partito di governo. La cerimonia è stata trasmessa sulle reti ufficiali della Camera.

Intanto, il quotidiano colombiano El País riporta che la vicepresidente Francia Márquez ha compiuto un gesto che molti hanno descritto come “stregoneria” o “santeria”, quando ha consegnato 27 ambulanze a diversi comuni del Cauca, la regione da cui proviene. Il rituale a cui ha partecipato la vicepresidente, comprendeva musica e un cerchio di candele, fiori e rami. Uno speaker ha spiegato il significato delle candele e della loro luce, che simboleggiavano le “forze”, e il desiderio di “suggellare questa unione di forze”.

La laicità dello Stato, il “dogma” dell’epoca liberal-democratica, sembra quindi appartenere al passato e viene sostituita dal ritorno degli stregoni. La religione, che molti credevano nei recessi della storia, torna sul palcoscenico più visibile. Occasione per il cristianesimo di dimostrarsi, ancora una volta, come la religione dell’unico vero Dio, Signore del Cielo e della Terra. (SCM)