Triduo Pasquale: cos’è, come si celebra?
Centro e culmine dell’anno liturgico, le cerimonie della Settimana Santa, e soprattutto quelle del Triduo Pasquale, sono una fonte inesauribile di grazie. Sono tre giorni pieni di cerimonie, ricchi di significato e carichi di spiritualità che precedono immediatamente la Pasqua.
Foto: Vatican News
Redazione (16/04/2025 16:52, Gaudium Press) Giovedì Santo, Venerdì Santo e Sabato Santo: sono i tre giorni della Settimana Santa che compongono il cosiddetto Triduo Pasquale. Sono tre giorni pieni di cerimonie, ricchi di significato e carichi di spiritualità che precedono immediatamente la Pasqua.
Giovedì Santo, l’inizio del Triduo
Il Triduo pasquale inizia il Giovedì Santo.
Una delle cerimonie liturgiche del Giovedì Santo è la benedizione degli oli santi che vengono utilizzati durante l’anno dalle parrocchie. Gli oli benedetti durante questa celebrazione sono tre: quello dei cresimandi, quello dei catecumeni e quello degli ammalati.
Il Giovedì Santo ricorda anche l’istituzione del sacerdozio cattolico.
È durante la Messa del Giovedì Santo che si svolge il rito della lavanda dei piedi. Questa cerimonia ricorda il gesto compiuto da Nostro Signore Gesù Cristo durante l’Ultima Cena, quando lavò e baciò i piedi degli apostoli.
Il Giovedì Santo è anche il giorno in cui si celebra l’istituzione dell’Eucaristia.
Con la Messa della Cena del Signore, celebrata il pomeriggio o la sera del Giovedì Santo, la Chiesa dà inizio al cosiddetto Triduo Pasquale e commemora l’Ultima Cena, quando Gesù, nella notte in cui fu tradito, offrì al Padre il suo Corpo e il suo Sangue sotto le specie del Pane e del Vino, e li diede agli apostoli perché li prendessero e li offrissero ai loro successori.
Al termine della Santa Messa, la benedizione finale e il commiato non vengono impartiti, perché subito dopo la preghiera dopo la Comunione, la Santa Eucaristia viene portata in processione all’urna preparata per questo, che si chiama Altare della Riposizione.
Il Santissimo Sacramento non rimane quindi nel tabernacolo come di consueto. La veglia di adorazione del Santissimo Sacramento inizia davanti all’Altare e può durare fino a pochi istanti prima dell’inizio della celebrazione del Venerdì Santo.
Venerdì Santo, secondo giorno del Triduo pasquale
Il Venerdì Santo, noto anche come Venerdì di Passione, è il secondo giorno del Triduo Pasquale. In questo giorno non si celebra la Messa in tutte le chiese del mondo. È un giorno in cui i cattolici praticano il digiuno e l’astinenza.
In questo giorno, alle tre del pomeriggio, ora della morte di Nostro Signore, si celebra la Passione di Cristo.
C’è un atto simbolico molto efficace di questo giorno: la venerazione della Santa Croce, quando la Santa Croce viene presentata solennemente alla comunità.
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Anche se non si tratta di una Messa, in questa celebrazione si distribuisce la Santa Eucaristia utilizzando le specie consacrate il Giovedì Santo. Le particole che non sono state consumate vengono portate in un luogo apposito fuori dalla chiesa. È in questa occasione che il tabernacolo viene lasciato vuoto e la sua porta spalancata, come segno che il Santissimo Sacramento non è più lì.
Si procede poi alla cosiddetta “spogliazione dell’altare”, quando vengono tolti i teli che lo ricoprono, i fiori e ogni altro ornamento presente.
Un’usanza diffusa tra i fedeli è che il Venerdì Santo si svolga una processione serale con le immagini di Gesù morto e della Madonna Addolorata.
Sabato Santo, terzo giorno del Triduo Pasquale
Il terzo giorno del Triduo Pasquale è il Sabato Santo. È conosciuto anche come Sabato dell’Alleluia o Veglia Pasquale o Veglia di Pasqua.
Il Sabato Santo non è un giorno vuoto in cui “non succede nulla”. Non è nemmeno una ripetizione del Venerdì Santo.
Le chiese che hanno tenuto aperto il tabernacolo dalla fine della celebrazione del Venerdì Santo, senza la presenza di Gesù Eucaristico, a volte rimangono chiuse, oppure rimangono aperte ma non si svolgono celebrazioni eucaristiche. È un giorno di grande silenzio e “lutto” per rispetto alla morte di Gesù.
Durante il Sabato Santo, la Chiesa rimane presso il Sepolcro del Signore, aspettando in preghiera e digiuno la sua Risurrezione. Tutti gli elementi speciali della veglia hanno lo scopo di sottolineare il contenuto fondamentale della notte: la Pasqua del Signore, il suo passaggio dalla morte alla vita.
È la sera di questo sabato che si tiene la Messa della Veglia Pasquale o Sabato Santo.
Il più delle volte si svolge intorno alla mezzanotte e celebra la Risurrezione del Salvatore. Nella cerimonia che precede questa Messa pasquale, ha luogo la benedizione del fuoco e dell’acqua.
È anche l’occasione per la processione con il cero pasquale, una grande candela che simboleggia Cristo risorto, la Luce del mondo, il vincitore delle tenebre.
Seguono il rinnovo delle promesse battesimali e la solenne Messa di Pasqua. (JSG)
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