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Tu sei il Figlio di Dio!

Croce salmi

01 SETTEMBRE 2021

MERCOLEDÌ DELLA XXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

Sant’ Egidio, Abate

Lc 4,38-44

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva.

Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.

Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».

E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.

Commento:

Basta la fede! Ma… il vaccino?

***

Che bei tempi della nostra fede quelli della vita pubblica del Signore! Gesù spazza via la febbre con tanta facilità… Come mai oggi non si assiste a niente di simile? Non è vero! Laddove c’è la fede, la febbre ancora è vinta, e come!

La narrativa del passo odierno ci ricorda che la fede muove montagne, guarisce malattie, protegge contro il male, sconfigge il diavolo. E che se fu così nei tempi di Gesù, lo è anche nei nostri, perché Gesù è lo stesso ieri, oggi e sempre.

Nel 1820, ad esempio, una terribile peste fu sconfitta da Marseille grazie alla fede di un vescovo santo, Mons. Henri de Belsunce, che istituì la solennità al Sacro Cuore di Gesù. Ebbene, durante la Messa di istituzione soffiò una brezza benefica e la pestilenza cessò di immediato. Perché non si ricordano più spesso questi esempi oggi?

Purtroppo in certe parrocchie si ascolta più parlare sul vaccino che sul potere divino del Signore. Nessuno si oppone se i poteri temporali si interessano di tali cose: date a Cesare quello che è di Cesare. Anche se dovrebbero farlo senza manipolazioni e con onestà scientifica, valori che oggi scarseggiano. Ma, perché i ministri non guidano le pecore al Grande Pastore che può, se è conforme alla sua volontà e per il nostro bene, restituire la salute e concedere la grazia spirituale?

Torniamo da Gesù, lodiamolo per il suo divino potere, mettiamoci tra le sue mani. Per chi ha fede, Gesù conta più di tutte le risorse umane.

 

 

 

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