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Un film su Padre Pio ha acceso la sua vocazione: la storia di Guilherme, futuro sacerdote

Un film su Padre Pio ha cambiato la sua vita. A 20 anni, Guilherme ha scoperto la sua vocazione al sacerdozio grazie all’impatto che ha avuto su di lui la storia di questo santo.

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Foto: Fondazione CARF

Redazione (02/07/2025 11:39, Gaudium Press) A soli 20 anni, Guilherme Silva de Araujo riflette già nel suo sguardo la serenità di chi ha trovato la strada della sua anima. Nei suoi occhi c’è una luce, come se il cielo gli avesse sussurrato un segreto che ora custodisce con gratitudine. Il suo volto trasmette la purezza di chi è stato toccato dal vero Amore, e il suo sorriso – semplice ma deciso – rivela che nel suo cuore abita già la certezza di essere stato chiamato a una vita nuova, consacrata a Dio. Questa chiamata è arrivata in modo inaspettato, dopo aver visto un film sulla vita di San Pio da Pietrelcina, meglio conosciuto come Padre Pio.

La storia

Guilherme era nato il 26 ottobre 2003 ad Aracaju, nel nord-est del Brasile. Sebbene provenisse da una famiglia cattolica, la pratica della fede non era costante nella sua casa. «Mia madre si è sempre impegnata a far ricevere a me e a mia sorella i primi sacramenti», racconta. Tuttavia, durante l’adolescenza, il giovane si era allontanato dalla Chiesa, influenzato da amicizie sbagliate e portandosi dietro alcune ferite interiori.

A 14 anni attraversò un periodo difficile, caratterizzato da un grande vuoto interiore. L’unico legame che manteneva con la fede era la sua partecipazione come assistente di catechista nella sua parrocchia. Ma dentro di lui cresceva un’inquietudine, una ricerca del senso della vita, di una causa vera a cui dedicarsi.

Nuove amicizie, nuove certezze, una nuova vita

Col tempo, iniziò il corso di Cresima con un’apertura sincera verso Dio. Fu allora che il suo cuore cominciò a cambiare. Ritrovò un amico che lo invitò alla Messa domenicale e poi entrò a far parte di un gruppo giovanile. Lì scoprì che anche altri giovani desideravano dedicarsi completamente a Cristo.

«I miei amici cambiarono, i miei argomenti anche, persino il mio modo di vestire. Ma soprattutto c’era una novità essenziale nella mia vita: la preghiera”, racconta Guilherme alla Fondazione CARF (istituzione senza scopo di lucro che promuove la formazione integrale di sacerdoti, seminaristi e religiosi in tutto il mondo). Lo studio del Catechismo, la vita dei santi e la tradizione cattolica iniziarono a riempire la sua anima di nuove certezze e speranze.

Un film, un santo e una chiamata

Nel 2019, durante un incontro del gruppo giovanile, fu proiettato un film su Padre Pio. La storia di questo santo stigmatizzato, la sua totale dedizione a Dio e la sua vita di sacrificio, toccarono l’anima di questo giovane. «Non ero più lo stesso. Per quanto cercassi di continuare la mia vita come se nulla fosse cambiato, non ci riuscivo», confessa.

Fino a quel momento, Guilherme sognava di formare una famiglia, ma dopo aver visto quel film, il suo cuore prese una nuova direzione: “Voglio diventare religioso”, fu il pensiero che gli rimase impresso.

Condivise questa inquietudine con un amico che stava già seguendo un cammino vocazionale, e così ha conosciuto la comunità dei Servi del Cuore Immacolato di Maria.

Ha partecipato a una celebrazione mariana il 13 ottobre, in onore dell’ultima apparizione della Madonna a Fatima, e quel giorno è stato speciale: «Tutto ciò che ho vissuto quel giorno ha toccato profondamente il mio cuore», ricorda.

Sebbene all’inizio abbia faticato a mantenere la perseveranza, nel 2020 è entrato a far parte della pastorale dei chierichetti e ha deciso di riprendere il cammino vocazionale. Nonostante fosse stato ammesso all’università federale del suo Stato, ha scelto di rinunciare per vivere un anno come laico consacrato con la comunità. «Ho vissuto tante esperienze belle: missioni mariane, incontri con giovani e bambini all’oratorio… Ho conosciuto molte persone che hanno arricchito la mia vita con il loro buon esempio», afferma.

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Da Roma, sogna di guarire i cuori per Dio

Nell’agosto 2023, Guilherme è arrivato a Roma per iniziare la sua formazione. Attualmente frequenta il secondo anno di postulato e anche il secondo anno di Filosofia alla Pontificia Università della Santa Croce (PUSC), grazie al sostegno della Fondazione CARF.

«Ogni giorno sono più grato al Signore per la grazia di aver ricevuto una chiamata speciale, ma ancora di più per aver potuto rispondere», condivide con emozione.

Oggi Guilherme sogna di essere un canale di guarigione e di grazia per gli altri. “Offro la mia esistenza ogni giorno, affinché possa essere strumento di guarigione e canale di grazia per tante altre persone; affinché scoprano quanto amore le circonda e chi è colui che le ama: l’Amore! E a quell’Amore si può rispondere solo amando”, afferma con convinzione.

Ha anche colto l’occasione per ringraziare coloro che rendono possibile la sua formazione: “Vi assicuro le mie preghiere ogni giorno e vi chiedo di ricordarmi nelle vostre, affinché io possa rimanere saldo e sempre fedele ai santi disegni di Dio”.

San Pio da Pietrelcina, meglio conosciuto come Padre Pio, era un sacerdote cappuccino italiano nato nel 1887 e morto nel 1968. È uno dei santi più conosciuti e amati del XX secolo. Era famoso per aver ricevuto le stimmate di Cristo, visibili sulle mani, sui piedi e sul costato, per oltre 50 anni.

Padre Pio dedicò la sua vita alla confessione, alla preghiera, alla direzione spirituale e alla celebrazione dell’Eucaristia. Aveva doni mistici come la bilocazione, la lettura delle anime e una vita di profonda penitenza e umiltà. Fondò l’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” e fu canonizzato da San Giovanni Paolo II nel 2002.

Così come Padre Pio ha offerto la sua vita di dolore, preghiera e dedizione a Dio, Guilherme desidera seguire lo stesso cammino di abbandono fiducioso nelle mani del Signore. La sua vocazione, nata dopo aver visto un semplice film, si è trasformata in una missione di vita, quella di essere testimone dell’amore che guarisce, come lo era il santo delle stimmate. Due anime separate da decenni, ma unite dal desiderio di amare Dio senza riserve e di condurre gli altri a Lui.

Con informazioni di ChurchPOP

 

 

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