Una lezione anche per i più saggi
Il libro dei Re ci racconta che Salomone, figlio di Davide, famoso per la sua saggezza, finì per cadere nell’idolatria, adorando divinità pagane, influenzato delle sue mogli straniere.
Redazione (18/02/2023 14:29, Gaudium Press) A volte, pensando di aver definitivamente sconfitto vecchi nemici, li vediamo improvvisamente riapparire dove meno ce lo aspettavamo. Il più grande saggio del mondo, re Salomone, che aveva compiuto tante meraviglie nella sua giovinezza, giudicandosi ormai sicuro per la grandezza della sua virtù e fiducioso per gli anni che erano passati, quando sembrava libero da assalti, fu sorpreso dal nemico che meno pensava di dover temere.
Dalla sua storia possiamo apprendere due lezioni molto utili: la prima è che dobbiamo sempre diffidare di noi stessi, camminare nel santo timore, implorare continuamente l’aiuto del Cielo e coltivare una vita di umile devozione. La seconda è che i nostri nemici possono essere respinti ma non uccisi; a volte ci lasciano in pace, ma è solo per poi riprendere una guerra più feroce contro di noi.
“Non essere turbato”
Ma, nonostante ciò, non ti conviene scoraggiarti… Queste piccole disgrazie ci costringono a rientrare in noi stessi, a considerare la nostra fragilità e a ricorrere con più fervore al divino Protettore. San Pietro camminava sicuro sulle onde; scoppiò una tempesta e le onde agitate sembravano volerlo inghiottire. Fu allora che esclamò: Signore, salvami! E Nostro Signore, tendendogli la mano, gli disse: Uomo di poca fede, perché hai dubitato? (Mt 14,31). È nel tumulto delle nostre passioni, nei venti e nelle tempeste della tentazione che gridiamo al Salvatore, perché se Egli ci lascia sballottare dalla tempesta, è per spingerci a invocarlo con più ardore .
Umiliamoci; confessiamo che se Dio non fosse la nostra fortezza e il nostro scudo, saremmo subito feriti e trafitti da ogni tipo di peccato. Per questo dobbiamo essere saldi in Dio, perseverando negli esercizi di pietà: sia questa la nostra più grande preoccupazione; tutto il resto passa in second’ordine.
Anche se a volte soffrite i colpi dell’amor proprio e della vostra debolezza, non lasciatevi turbare: Dio lo permette affinché possiate stringervi alla sua mano, affinché possiate umiliarvi e invocare il suo paterno aiuto.
Estratto, con alcuni adattamenti, da: TISSOT, Joseph. L’arte di approfittare dei propri difetti. San Paolo: Cultor de Livros, 2022, p.118.
lascia il tuo commento