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Anno nuovo, propositi nuovi

La fine del nuovo anno è come un mini-giudizio. Siamo di fronte al nostro passato e al nostro futuro e siamo concentrati sul presente, che sembra eterno in questo momento

Ano Novo Novos Propositos

Foto: Pixabay

Redazione (30/12/2023 11:39, Gaudium Press) Il nuovo anno porta con sé considerazioni importanti per la vita del cristiano. In primo luogo, possiamo guardare indietro verso tutti gli eventi dell’anno che abbiamo alle spalle. Le difficoltà, le cadute, le conquiste, i successi: tutto è nella mente dell’uomo avveduto.

In questo momento si fa una breve analisi della vita. Sto andando avanti con gli obiettivi che mi ero prefissato all’inizio dell’anno? Quali progressi sono stati fatti e quali sono rimasti invariati?

Una certa dose di autocritica è appropriata. Ricordiamoci che è Cristo a far pendere la bilancia, e quindi la sua Legge, la sua Volontà. Come ho agito per quanto riguarda le virtù? Caritatevole, generoso, pio, fedele? O, al contrario, ho fatto mancare qualcosa al mio Dio?

Se ho fatto bene, devo rallegrarmi degli ostacoli che ho superato. In caso contrario, devo pregare per avere forza per il prossimo anno. Il dottor Plinio ci dà una bella preghiera da recitare al volgere dell’anno, chiedendo di poter tornare a tempi migliori:

“Ci sono momenti, Madre mia, in cui la mia anima si sente, nel profondo, toccata da una nostalgia indicibile. Mi manca il tempo in cui ti amavo e tu mi amavi, nell’atmosfera primaverile della mia vita spirituale. Mi manchi, Signora, e il paradiso che hai messo in me, la grande comunicazione che ho avuto con te. Non manca anche a Te quel tempo? Vieni, dunque, o migliore di tutte le madri, e per amore di ciò che sbocciava in me, risanami”.

E poi abbiamo il futuro davanti a noi. Non mi preoccupo più di quello che avrei potuto essere e non sono stato; ora vedo una pagina bianca. Un nuovo anno, nuovi propositi.

Che cos’è un proposito?

Un desiderio, una considerazione, un oggetto, un obiettivo. Devo salpare per altri mari, altre regioni. Che si tratti di una nuova condizione di vita, di una nuova conquista, di una nuova esperienza di apprendimento, un buon proposito inizia con la giusta sincerità.

Ma niente è così importante come ripristinare la salute della mia anima. È il mio elemento principale, perenne, immortale: qui tutto passa. Rimarrà solo la mia coscienza, che sarà giudicata dall’Autore dell’Universo.

La fine del nuovo anno è come un mini-giudizio. Ci troviamo di fronte al nostro passato e al nostro futuro, e siamo guidati dal presente, che sembra eterno proprio in questo momento. Le possibilità sono innumerevoli. Dobbiamo lottare per realizzarle, ma soprattutto per essere fedeli al nostro Signore, indipendentemente dalle avversità che ci colpiscono.

Il cristiano è un altro Cristo e sa che nella sua vita ci saranno croci e prove. All’inizio del nuovo anno è importante fare nuovi propositi e nuove richieste per essere fedeli alla volontà del Signore.

Così, quando l’orologio batte le dodici e i fuochi d’artificio esplodono nel cielo, abbiamo al nostro fianco la migliore consigliera per il nuovo anno: la Madonna. È quanto dice il nostro carissimo dottor Plinio in un’altra preghiera:

“O Madre del Buon Consiglio, ti prego: parla al più profondo dell’anima di questo tuo figlio e schiavo. Visto l’aiuto provvidenziale che mi hai inaspettatamente dato in diverse occasioni, ti chiedo di aumentare ancora di più la mia fiducia, affinché diventi sempre incrollabile. Mi unisco sempre più strettamente a te, per servirti sulla terra e lodarti in cielo. Così sia. (EPC)

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