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Settimana Santa: i giorni che precedono il Triduo

 Cosa si devono aspettare i cristiani da questi giorni che precedono il Triduo Pasquale?

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Redazione (27/03/2024 16:16, Gaudium Press) I Vangeli del lunedì e del martedì della Settimana Santa sono costituiti da sermoni e brani in cui Cristo preannuncia la sua morte, per ricordare ai fedeli che era pienamente consapevole della sua missione nella Città Santa e accettava fermamente il sacrificio che avrebbe fatto per noi.

Il Mercoledì invece c’è il tradimento di uno dei discepoli di Gesù: Giuda, che attua i suoi piani. Si avvicina ai sacerdoti e ai farisei e concorda il segno del tradimento: un bacio a colui che vogliono catturare. E gli ipocriti gli danno il compenso: un sacchetto con trenta monete d’argento.

Il Giovedì, Gesù ci fa il dono più grande che si possa ricevere: si fa presente in mezzo a noi nell’Eucaristia, fino alla fine dei tempi. Quando il pane e il vino saranno transustanziati, avremo la garanzia di poter condividere con Lui la Cena che tanto desiderava: “Fate questo in memoria di me”. Il Giovedì Santo canteremo di nuovo il Gloria dopo un lungo intervallo, questa volta al suono di campane e campanelli, e i paramenti saranno bianchi, con l’abbandono del viola della penitenza.

Ma, al termine della Santa Celebrazione che dà inizio al Triduo Pasquale, a differenza di quanto si vede di solito, dopo la comunione, il celebrante espone il Santissimo Sacramento e, dopo la preghiera finale, lo porta con grandi canti di gioia in sacrestia o in un altro luogo appropriato.

Lì viene debitamente preparato un tabernacolo per riceverlo, l’Altare della Reposizione. Questo simboleggia l’assenza di Gesù dalla sua Chiesa, da quando fu arrestato come criminale.

Durante la veglia tutti attendiamo con apprensione e tristezza l’imminente morte del Signore, che culminerà nella sua Risurrezione, la domenica.

Cosa fare in questo periodo?

Se la Quaresima è stata un tempo di preparazione, la Settimana Santa è la concretizzazione di questa attesa e purificazione. Durante questo periodo, il nostro stato d’animo dovrebbe essere più raccolto, i nostri pensieri più concentrati.

Non a caso, in molti luoghi, anche se questa devozione si ritrova per tutta la Quaresima, l’atto di coprire le immagini con veli neri o viola è un atteggiamento importante durante la Settimana Santa. Ricordiamo che Gesù è stato accolto nella gloria la Domenica delle Palme, ma il lunedì hanno iniziato a pianificare la sua morte.

La vita di Gesù è minacciata da coloro che cercano di ucciderlo; chi non sarebbe preoccupato? Pertanto, è necessario tenere conto di questa realtà. Il digiuno e l’astinenza devono essere praticati più seriamente, il silenzio deve essere più frequente. I grandi divertimenti sono rimandati e la nostra attenzione deve essere rivolta alla Croce, che è lo strumento della nostra salvezza.

Infine, è estremamente benefico che i cristiani si confessino durante la Settimana Santa. Il mistero per eccellenza, senza il quale la nostra fede sarebbe vana, sta per realizzarsi. Essere adeguatamente preparati e con il cuore purificato dal peccato è il minimo che possiamo offrire a Colui che muore sulla Croce per noi.

 

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