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15 settembre: giornata di digiuno e preghiera per l’Afghanistan

La Diocesi di Roma, il 15 settembre ha indetto una giornata di digiuno e preghiera per le atrocità che stanno avvenendo in Afghanistan accogliendo così l’invito del Papa espresso nell’ Angelus del 29 agosto.

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Rita Sberna (09.09.2021 12:54, Gaudium Press) Queste sono state le parole del Papa in occasione dell’Angelus del 29 agosto: “Cari fratelli e sorelle, seguo con grande preoccupazione la situazione in Afghanistan. In momenti storici come questo non possiamo rimanere indifferenti, la storia della Chiesa ce lo insegna. Come cristiani questa situazione ci impegna. Per questo rivolgo un appello, a tutti, a intensificare la preghiera e a praticare il digiuno. Preghiera e digiuno, preghiera e penitenza. Questo è il momento di farlo. Sto parlando sul serio: intensificare la preghiera e praticare il digiuno, chiedendo al Signore misericordia e perdono”.

L’8 settembre inoltre la Caritas di Roma, ha chiesto di dare aiuto alle parrocchie nel verificare la disponibilità di alloggi, per accogliere le famiglie afghane.

Nella penisola italiana c’è una grande solidarietà per la situazione del popolo afghano a partire dalla Croce Rossa e le varie comunità cristiane.

Ma per rispondere al bene di tutti ovviamente è necessaria l’attuazione di politiche serie.

Il progetto “The Walk”

Una notizia importante è il progetto “The Walk” ideato per sensibilizzare i minori al problema degli immigrati.

La Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha accolto l’iniziativa ed è così che la marionetta Amal (alta 3,5 metri) arriverà in piazza San Pietro venerdì 10 settembre.

Questa statua dalle sembianze di una bambina rifugiata di 9 anni, gira l’Europa come fanno tanti rifugiati.

È partita il 27 luglio da Gaziantep, al confine turco-siriano, girerà l’Italia (dal 7 al 19 settembre) e l’Europa per poi arrivare a Manchester, nel Regno Unito.

 Non resta che accogliere l’invito del Papa e pregare e digiunare questo 15 settembre per questi nostri fratelli perseguitati e martoriati, d’altronde il Vangelo di Mt, 25, 31-40 ci dice:

Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi’. Allora i giusti risponderanno: ‘Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?’. Rispondendo, il re dirà loro: ‘In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.

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