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A 23 settimane rifiuta di interrompere la gravidanza. Oggi Nicol Vittoria sta bene

Mamma Jessica afferma ” avrei accettato mia figlia con qualsiasi problema”. E’ nata prematura e pesava 480 grammi. Nicol Vittoria dopo quattro mesi d’incubatrice è tornata a casa.

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Rita Sberna (04.01.2020 13:37, Gaudium Press) Questa è la storia di una mamma coraggio, Jessica, che a 23 settimane di gestazione ha rifiutato l’aborto terapeutico, la bimba è nata prematura e pesava 480 grammi ma grazie a Dio, Nicol Vittoria adesso sta bene.

Jessica è mamma di 3 bambini: Alessandro, Sofia e l’ultima arrivata Nicol ed è giovanissima, ha 27 anni.

La diagnosi e la “terapia”

A Jessica avevano proposto l’aborto terapeutico a 23 settimane per la gravidanza di Nicol perché a 18-19 settimane ha cominciato ad avere delle forti emorragie che la mettevano a rischio di vita, ecco perché i medici le proposero di abortire. Secondo i medici un bambino a 23 settimane non ha speranze di sopravvivenza ma grazie a Dio per Nicol non è stato così.

Jessica a Cristiani Today afferma “Non sono io che dovevo decidere se doveva vivere o morire ma è Nicol che doveva decidere e lei ha deciso di vivere”.

Nicol nasce l’8 maggio (il giorno della Madonna di Pompei) a causa di un distacco di placenta, questo ha costretto la bambina a stare per quasi 5 mesi in terapia intensiva. E’ nata 480 grammi ed ha avuto un calo fisiologico al punto di arrivare a pesare 380 grammi.

Le statistiche erano comunque poco rassicuranti sulle condizioni di bambini come Nicol e anche le conseguenze non sono indifferenti, tra queste poteva rimanere “vegetale” ma Nicol Vittoria oggi ha 7 mesi e sta bene.

Ovviamente il percorso non è stato facile perché dopo i 4/5 mesi di incubatrice Nicol Vittoria è stata ospedalizzata per altri 5 mesi e poi finalmente ha potuto fare rientro a casa, tra l’affetto di mamma, papà e dei fratellini.

Le parole di Jessica

Jessica a Cristiani Today ha detto “Dopo la grande sofferenza che ho passato per essere stata costretta a stare lontana dagli altri due figli, Dio mi ha voluto premiare per la tanta forza che ho avuto. Non bisogna mai mollare e crederci fino alla fine perché il sereno arriva sempre. Prima di Nicol ho perso due bambini e credevo che non sarei mai riuscita ad avere questa mia terza gravidanza e invece il mio arcobaleno è arrivato … “. Aggiunge Jessica “Consiglio anche la marsupio terapia per quei bambini come Nicol che nascono prematuri, il contatto con la madre è importantissimo, li aiuta tanto.

E poi vorrei anche dire il mio pensiero: l’aborto terapeutico non dovrebbe nemmeno esistere perché è sempre una vita ed è un cuore che batte”.

 

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