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A Napoli si è ripetuto il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro

L’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia ha sottolineato che “questo sangue non è ‘un oracolo da consultare’, ma una bussola da seguire”.

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Foto: Chiesa di Napoli

Redazione (08/05/2024 14:47, Gaudium Press) Il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro, vescovo, martire e patrono di Napoli, si è ripetuto, nella Basilica di Santa Chiara, il 4 maggio.

Secondo quanto riferito dall’Arcidiocesi di Napoli, il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro è avvenuto alle ore 18:38 durante la celebrazione della Santa Messa presieduta da Mons. Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli.

Alla celebrazione eucaristica hanno partecipato l’abate Vincenzo De Gregorio, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e innumerevoli fedeli. Come da tradizione, monsignor De Gregorio ha sventolato un fazzoletto bianco per indicare che il miracolo si era nuovamente verificato.

Questo sangue è il segno di un sogno di salvezza

Nell’omelia, Mons. Battaglia ha sottolineato ai fedeli presenti che “questo sangue è il segno di un sogno di salvezza, di speranza, di fiducia”. Non è “un oracolo da consultare”, ma una “bussola da seguire, perché sempre ben orientata verso Cristo, origine e meta del nostro cammino, della nostra storia e della storia del mondo”.

Subito dopo, il presule ha rivolto una preghiera al Martire chiedendo il suo aiuto per “camminare lungo i sentieri del tempo e della storia, con gli occhi fissi sul Signore che tu hai amato e servito, e per avere sempre i piedi pronti a raggiungere i nostri fratelli e sorelle che si trovano in prigioni fisiche, interiori o sociali”.

Infine, ha pregato il Santo Patrono di Napoli chiedendo la sua intercessione. “Testimone fecondo di sangue, prega con noi e aiutaci a pregare senza stancarci perché in questa tua città non venga mai più versato sangue innocente, perché nella nostra Europa, in Terra Santa e nel mondo cessino i conflitti fratricidi e perché il Sole della pace, Gesù Cristo, vinca ogni violenza, asciughi le lacrime del dolore e disarmi con il perdono ogni desiderio di vendetta”.

Il miracolo avviene di solito tre volte all’anno

Normalmente il miracolo avviene ogni anno in tre occasioni: la prima domenica di maggio; alla festa di San Gennaro, celebrata il 19 settembre; e il 16 dicembre, quando si ricorda il miracolo, per intercessione del Santo, che evitò una catastrofe in seguito all’eruzione del Vesuvio del 1631.

Ogni anno, in queste tre date, il reliquiario viene mostrato ai fedeli che si riuniscono per verificare se il miracolo è avvenuto. Sebbene non sia riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa, il miracolo è conosciuto e accettato a livello locale.

Quando il sangue non si liquefa, gli abitanti di Napoli lo interpretano come un avvertimento di un possibile disastro e sono quindi invitati a recitare preghiere penitenziali, come il salmo “Miserere”, chiedendo il perdono a Dio per i peccati commessi. (EPC)

 

 

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