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Bolivia: esperto vaticano esaminerà i progressi nella prevenzione degli abusi

La Conferenza episcopale boliviana ha annunciato che Mons. Jordi Bertomeu, funzionario del Dicastero vaticano per la Dottrina della fede, arriverà nel Paese per esaminare i progressi compiuti nella prevenzione degli abusi.

 

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Redazione(24/05/2023 14:59, Gaudium Press)Sulla scia di una nuova ondata di scandali dovuti ad accuse di abusi sessuali su minori,  commessi da membri di vari ordini religiosi in Bolivia, in una dichiarazione pubblicata il 21 maggio sul loro sito web, i vescovi del Paese sudamericano, hanno sottolineato di aver fatto essi stessi la richiesta che un sacerdote esperto arrivasse nel Paese. Secondo i vescovi, la visita era in programma già da tre anni.

La Conferenza episcopale boliviana ha dichiarato che nei prossimi giorni si terranno “incontri di natura riflessiva” e che si svolgeranno in “un clima di profonda vicinanza a tutti coloro che sono stati vittime della piaga degli abusi nella Chiesa”.

I vescovi hanno ribadito il loro “fermo impegno per la giustizia” e il loro servizio pastorale verso i più vulnerabili.

Chi è monsignor Bertomeu?

Bertomeu lavora presso il Dicastero per la Dottrina della fede. Insieme all’arcivescovo Charles J. Scicluna, fu delegato di Papa Francesco per affrontare i casi di abusi sessuali nella Chiesa in Cile.

Nel febbraio 2018, i due indagarono su una presunta copertura da parte dell’ex vescovo di Osorno, Juan Barros, degli abusi commessi dal defunto sacerdote Fernando Karadima, che il Vaticano nel gennaio 2011 ha riconosciuto colpevole di abusi sessuali.

I risultati delle indagini di Bertomeu e Scicluna erano  stati consegnati al Papa, che   decise poi di incontrare tutti i vescovi cileni nel maggio 2018. Al termine dell’incontro, i presuli del Paese sudamericano rimisero le loro posizioni nelle mani del Santo Padre.

Bertomeu e Scicluna tornarono in Cile nel giugno 2018 nell’ambito di una “missione pastorale” per continuare a esaminare le questioni relative agli abusi. Alla fine, alcuni dei vescovi furono rimossi dalle loro diocesi, da parte di Papa Francesco, e altri invece conservarono  il loro incarico.

Negli ultimi anni, Bertomeu nelle conferenze tenute in vari Paesi, ha cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione degli abusi e della sollecita attenzione verso le vittime.

Nel marzo di quest’anno, durante un convegno sugli “spazi sicuri” organizzato dai vescovi venezuelani, Bertomeu ha affermato che l’abuso di potere è molto più grave all’interno di un’istituzione spirituale rispetto a qualsiasi altro organismo, perché può distruggere totalmente la persona.

“Trovi un uomo, una donna di Dio che ti aiuti a far fiorire la tua vocazione. Se quella persona è un aggressore, può distruggerti completamente. Perciò l’abuso nella Chiesa è molto più grave che in altre istituzioni sociali, perché l’abuso è commesso da qualcuno che si presenta in nome di Dio. È la più grande perversione che ci possa essere”, ha sottolineato.

 

Raju Hasmukh con file della CNA

 

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