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Don Lillo D’Ugo “Se passa la legge Zan, saremo tutti imbavagliati compreso noi sacerdoti nelle omelie”

Un’omelia diventata virale sui social, don Calogero (per gli amici Lillo) non ha paura di gridare la verità del Vangelo.

Don Lillo 1

Rita Sberna (15.05.2021 12:58, Gaudium Press) Don Lillo D’Ugo è parroco della Parrocchia SS. Crocifisso di Belmonte M. e Vicario episcopale dell’Arcidiocesi di Palermo. Unisce al suo impegno pastorale la ricerca scientifica e la diffusione della Dottrina Sociale della Chiesa come membro dell’Osservatorio Internazionale Card. Van Thuan per la Dottrina Sociale della Chiesa. È Coo-fondatore e Direttore spirituale dell’Associazione culturale “Società Domani” che si dedica all’evangelizzazione della cultura.

La sua omelia sulla “zizzania” tenuta la scorsa estate presso la sua parrocchia, durante la quale faceva riferimento al Ddl Zan o alla cosiddetta “legge bavaglio” è ripiombata sui social, in questi giorni, diventando molto diffusa e condivisa.

Don Calogero ha parlato della cosiddetta possibile approvazione del decreto Zan, facendo un elenco di categorie che purtroppo vengono sempre “toccate” e categorie come gli omosessuali che sembrano quasi essere intoccabili ma ha messo in evidenza il pericolo che questo decreto introdurrà: ovvero la teoria Gender.

L’ideologia Gender e il ddlzan

La teoria Gender attraverso l’approvazione del ddlzan, potrebbe essere inserita nelle scuole a partire dagli asili e questo metterebbe in pericolo i bambini e i giovani, introducendo un’ideologia che affermerebbe che esistono vari sessi che non possono essere racchiusi semplicemente nella categoria di maschio e femmina e che ognuno in realtà può scegliere di che sesso essere. Questo va contro anche una legge naturale oltre che religiosa e civile.

Inoltre secondo don Calogero, il ddlZan è una “legge bavaglio” in quanto non permetterebbe la libertà di espressione e di opinione su argomenti che riguardano la famiglia, ci sarebbe una seria difficoltà anche per i sacerdoti nel citare la Bibbia, soprattutto quelle parti che fanno riferimento alla famiglia formata da uomo e donna.

 

Cosa può e deve fare la Chiesa?

“La Chiesa può fare molto e deve fare molto. Già la CEI, si è pronunciata e alcuni vescovi, sacerdoti e laici si stanno dando da fare ma forse ci vorrebbe una voce profetica ancora più forte perché così si rischia la libertà di pensiero e di espressione e rischiamo tutti quanti soprattutto noi predicatori del Vangelo.

La Chiesa deve avere più coraggio anche se rischia il martirio. Se passa una legge di questo tipo ne passeranno altre che non permetteranno la predicazione del Vangelo.

Ma ovviamente la Chiesa è chiamata a pregare affinchè si estenda il Regno di Dio come in cielo così in terra e ognuno nel suo piccolo deve chiedere a Dio una fede forte e vera. La fede non può convivere con idee sbagliate e comportamenti errati, la fede è integralità, non si possono servire due padroni come dice Gesù nel Vangeloconclude don Calogero nell’intervista rilasciata a Cristiani Today.

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