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Eccesso di stanchezza: due vescovi titolari diventano ausiliari

 Il Vaticano ha annunciato la nomina a vescovi ausiliari di due prelati francesi che si sono dimessi dal governo delle loro diocesi per l’eccessiva stanchezza

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Redazione (27/06/2023 16:39, Gaudium Press) Il Santo Padre, Papa Francesco, ha nominato lunedì 26 giugno, tre nuovi vescovi per la Francia. D’altronde l’accettazione delle dimissioni e delle nomine episcopali è una prassi comune nella Santa Sede.

Tuttavia, delle tre nomine, due attirano l’attenzione per la loro “singolarità”: due vescovi titolari assumeranno la funzione di vescovi ausiliari. Mons. Thierry Brac de la Perrrière era vescovo titolare della diocesi di Nevers e Mons. Jean-Pierre Batut era titolare della sede di Blois.

Entrambi erano stati nominati vescovi ausiliari di Lione e Tolosa. Entrambi hanno visto accettate le loro dimissioni dal governo delle rispettive diocesi e sono stati nominati ausiliari di altri vescovi. Va notato che nessuno dei due ha raggiunto l’età canonica per il “pensionamento”.

Mgr Thierry Brac de la Perriere 2

Mons. Thierry Brac de la Perrière. Crediti: Diocesi di Nevers.

Mons. Thierry Brac de la Perrière

Nel gennaio 2023, infatti, il vescovo Brac aveva chiesto alla Santa Sede un periodo di riposo sabbatico, adducendo un’eccessiva stanchezza e un inizio di burnout, dopo 12 anni alla guida della diocesi di Nevers.

Dopo l’annuncio del Vaticano, il 26 giugno il vescovo Thierry ha pubblicato una dichiarazione sul sito web della diocesi, spiegando che ora servirà la Chiesa in un’altra veste, in un “ministero meno pesante e meno esposto”.

Nell’annuncio, ha ricordato il motivo della sua dimissione sei mesi fa e ha dichiarato di lasciare la diocesi con la sensazione di non aver fatto tutto quello che avrebbe dovuto fare e anche con la sensazione di aver commesso degli errori.

Mons. Brac ha anche ricordato i momenti di gioia e i legami fraterni che ha potuto stabilire con i sacerdoti, i diaconi e i laici della diocesi.

Mons. Benito Rivière, vescovo di Autun, attuale amministratore della diocesi di Nevers, continuerà la sua missione fino alla nomina di un nuovo vescovo per la diocesi.

Mons. Jean-Pierre Batut

Monsignor Jean-Pierre Batut è stato nominato vescovo ausiliare di Tolosa ed è vescovo titolare della diocesi di Blois. Secondo il quotidiano La Croix, le ragioni delle sue dimissioni sono simili a quelle di mons. Brac, ovvero l’eccessiva stanchezza.

Nominato vescovo di Blois nel novembre 2014, è stato alla guida della diocesi per otto anni. In una dichiarazione rivolta ai fedeli, afferma di ricordare con “emozione e gratitudine” i momenti felici, come le numerose assemblee diocesane, i pellegrinaggi e la GMG, ma anche i momenti dolorosi, in particolare la pandemia e i momenti di tensione locale. Ha anche riconosciuto i suoi errori e chiesto perdono: “Chiedo scusa a tutti coloro che hanno dovuto deplorare negligenze o goffaggini da parte mia”.

“Preti a pezzi”

Le ragioni delle dimissioni di Mons. Brac e Mons. Batut richiamano alla memoria il libro di Mons. Gérard Daucourt, vescovo emerito di Troyes, intitolato “Sacerdoti a pezzi” (Prêtres en morceaux, in originale). Nella sua opera, monsignor Daucourt racconta la difficile vita dei sacerdoti francesi, che devono sopportare un carico eccessivo di lavoro e di responsabilità. Il libro commenta le sofferenze dei sacerdoti, come l’eccessiva stanchezza e il burnout.

Altri chierici soffrono di isolamento o di mancanza di riconoscimento da parte dei fedeli e dei vescovi. Un altro elemento che ha un effetto sulla morale e che viene evidenziato nel libro, sono i continui scandali morali commessi da membri del clero. La sfiducia da parte di una società già abbastanza desacralizzata, aumenta la pressione psicologica sui sacerdoti.

Il libro, pubblicato nell’ottobre 2022, è una richiesta di aiuto per la sofferenza, spesso nascosta, dei sacerdoti cattolici. (FM)

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