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Fra Emiliano Antenucci, ci spiega come smettere di sparlare degli altri

E’ rettore del santuario della Madonna del Silenzio, e nel suo ultimo libro spiega come sostituire il pettegolezzo con il silenzio.

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Rita Sberna (09.02.2021 08:22, Gaudium Press) In una delle udienze generali del 2016, fra Emiliano Antenucci, frate francescano, incontrò papa Francesco: «Avevo l’icona della Vergine del Silenzio di Avezzano con me e il Papa ha voluto firmarla, scrivendo sul retro un suo messaggio: “Non sparlare degli altri!!”, con due punti esclamativi e la sua firma».

Proprio da quella frase è nato l’ultimo libro di fra Emiliano “Non sparlare degli altri!!” il libro è stato pubblicato nel 2021 e gode della prefazione di papa Francesco.

Fra Emiliano dice in merito al suo libro: «Non è un libro moralista o ascetico ma è ispirato a quel “damose da fa” evocato da Giovanni Paolo II. Ovvero, non sprechiamo questa vita a sparlare degli altri. Perchè è una cosa che sporca la loro immagine. Ricordiamo che Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza. Quindi, sparlando si sporca indirettamente l’immagine di Dio».

Ma perché sparliamo degli altri?

Secondo fra Emiliano ma soprattutto secondo il Papa, capita di avere la “sindrome del fariseo” il frate infatti spiega: «Sparliamo perchè ci sentiamo più giusti e migliori degli altri. Invece dietro ogni persona ci sono storie che non conosciamo. Dovremmo avere una certa sensibilità nel comprendere ciò, ed evitare il pettegolezzo cattivo».

Infatti, il Papa più volte ha ricordato che: «E’ importante l’uso giusto delle parole. Le parole possono essere baci, carezze, farmaci oppure coltelli, spade o proiettili. Con la parola possiamo bene-dire o maledire, le parole possono essere muri chiusi o finestre aperte». Secondo il Papa, «siamo ‘terroristi’, quando buttiamo ‘le bombe’ del pettegolezzo, della calunnia e dell’invidia».

Il silenzio è un antidoto

Nel libro fra Emiliano, frate dell’Ordine dei frati minori, propone il silenzio come antidoto contro il veleno del pettegolezzo: «In un tempo di “dittatura del rumore” –il silenzio è emblematico. Infatti esso è la lingua di Dio, è il linguaggio dell’amore. Non è solo qualcosa di ascetico, ma uno spazio di vita quotidiana. Se ognuno di noi ogni giorno trascorre qualche minuto in silenzio, tutto questo può fargli solo del bene».

Il silenzio non è solo un antidoto ma è diventato anche un “corso”

Da dieci anni fra Emiliano, porta avanti i “corsi del silenzio” presso il santuario di Avezzano, un’idea nata ad Assisi tanti anni fa.

Infine fra Emiliano ci tiene a dire che il libro “Non sparlare degli altri!!”, «vuole dare una scossa anche per il Santo Padre. Se si ama la Chiesa, si ama anche il Papa. Che invece spesso riceve attacchi mediatici ingrati, dagli stessi ambienti cattolici, più che dai non credenti. Il Papa è un uomo di Dio che prega, fa silenzio, fa discernimento, ha una vita spirituale molto intensa. Un aspetto che molte volte viene tralasciato perchè ci si focalizza su polemiche sterili».

 

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