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Il Papa all’Angelus ha chiesto preghiere per i sacerdoti detenuti in Nicaragua

Al primo Angelus del 2024, Papa Francesco ha manifestato la sua preoccupazione per la situazione in Nicaragua, dove vescovi e sacerdoti sono stati incarcerati

Prisao prisioneiro 1

Redazione (02/01/2024 14:09, Gaudium Press) Al primo Angelus del 2024, Papa Francesco ha espresso la sua preoccupazione per la situazione in Nicaragua, dove vescovi e sacerdoti sono stati incarcerati: “Seguo con profonda preoccupazione quanto sta accadendo in Nicaragua, dove vescovi e sacerdoti sono stati privati della loro libertà”, ha detto Francesco.

Il Santo Padre si è rivolto ai fedeli presenti in Piazza San Pietro, esprimendo la sua vicinanza alle famiglie e ai fedeli che stanno affrontando il dolore della separazione, e invitando tutti a unirsi nella preghiera per il Nicaragua:

“Esprimo a loro, alle loro famiglie e a tutta la Chiesa del Paese la mia vicinanza nella preghiera. Invito anche tutti voi qui presenti e tutto il Popolo di Dio alla preghiera insistente, mentre auspico che si cerchi sempre la via del dialogo per superare le difficoltà. Preghiamo oggi per il Nicaragua”, ha detto.

Le ostilità e le persecuzioni del regime di Daniel Ortega contro la Chiesa cattolica hanno avuto inizio nel 2018, quando in tutto il Paese si erano tenute manifestazioni contro l’autoritarismo del governo e la violazione dei diritti umani in Nicaragua. Da allora, il presidente nicaraguense vede la Chiesa cattolica e tutti i suoi membri, vescovi e sacerdoti, come nemici.

L’espulsione di rappresentanti della Santa Sede e di interi ordini religiosi, la deportazione di sacerdoti critici nei confronti del regime, la confisca di beni e proprietà immobiliari degli ordini religiosi, sono solo alcune delle azioni intraprese contro la Chiesa. Più recentemente, il governo nicaraguense ha adottato la pratica degli arresti arbitrari. A dicembre sono stati arrestati 14 sacerdoti, un vescovo e due seminaristi.

Gli arresti dei sacerdoti sembrano avere un elemento in comune: tutti i chierici arrestati hanno pregato o chiesto preghiere per Mons. Rolando Álvarez, vescovo di Matagalpa e prigioniero politico, condannato a 26 anni di carcere dopo un processo di dubbia legittimità.

Infatti il Vescovo della diocesi di Siuna, Mons. Carmen Mora Ortega, è stato arrestato insieme a due seminaristi, dopo una cerimonia di cresima durante la quale aveva pregato pubblicamente per il Vescovo di Matagalpa.

Duro critico del regime sandinista, Mons. Rolando Álvarez era stato condannato nel febbraio 2023 per cospirazione contro la nazione e per diffusione di notizie false.

Durante la Messa del 31 dicembre, l’arcivescovo di Managua, il cardinale Leopoldo José Brenes Solórzano, ha espresso la sua vicinanza alle famiglie e ai parrocchiani che hanno perso i loro pastori. Ha incoraggiato tutti a rimanere uniti: “L’unità della Chiesa è la nostra forza”. (FM)

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