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Le diocesi italiane accolgono questa estate 700 bambini ucraini

L’ intento è quello di essere una luce cristiana di speranza e di aiutarli a elaborare il trauma della guerra.

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Foto: Vatican News

Redazione (21/06/2024 16:56, Gaudium Press) Una delle sofferenze più strazianti in Ucraina è quella dei bambini, che in vari modi subiscono il trauma della guerra.

L’Italia sta dando un bellissimo esempio al mondo nell’aiutare questi bambini.

Da Nikopol 700 bambini, di cui 42 in viaggio con accompagnatori, sono arrivati all’oratorio-rifugio “Oasi del Bello” della comunità parrocchiale di Tiggiano, dove soggiorneranno come ospiti della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca ( Lecce).

L’accoglienza dei bambini è un programma avviato nel 2022, subito dopo lo scoppio della guerra nel Paese dell’Est europeo, sostenuto dalla Conferenza episcopale italiana e che anche quest’anno, fino al 30 agosto, permetterà ai bambini, in periodi e luoghi diversi dalla scorsa estate, di trascorrere le vacanze in Italia, lontano dalla guerra e dalle difficili condizioni in cui vivono da oltre due anni.

“L’esperienza dello scorso anno – spiega il comunicato pubblicato sul sito di Caritas italiana – è stata estremamente positiva e intensa e ha aiutato i bambini e i ragazzi a elaborare il trauma della guerra, offrendo loro luoghi sicuri dove poter crescere con fiducia in un futuro di pace”.

L’iniziativa mira anche a sostenere chi si prende cura di questi bambini, “che si trovano in un ruolo delicato e sovrapposto di educatori, operatori, ma anche di rifugiati”.

Durante l’estate di quest’anno, i minori saranno ospitati dalle Caritas di Cosenza, Lamezia Terme, Como, Senigallia, Iglesias, Jesi e Ugento-Santa Maria di Leuca in due momenti diversi, in strutture situate al mare e in montagna.

“Le diocesi ospitanti – si legge nel comunicato – hanno organizzato attività ricreative e di intrattenimento per tutti i bambini, ragazzi e adulti accompagnatori, in sinergia con tutti i religiosi, gli operatori e i volontari disponibili e coinvolgendo le comunità locali”.

Il progetto “Insieme è più bello”, infatti, non è solo un progetto di accoglienza ma anche una straordinaria occasione di animazione delle varie comunità che li accolgono.

Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, lo scorso 20 maggio, davanti all’Assemblea generale dei vescovi, ha espresso il desiderio di promuovere “azioni di solidarietà” come questa dell’accoglienza dei bambini ucraini.

“È l’accoglienza che allarga anche il cuore e diventa testimonianza di una rinnovata cultura della pace. In questo senso accoglieremo i minori ucraini per un’estate di solidarietà”.

 

Con informazioni di Vatican News.

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