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Mons. Frisina: Dio usa la musica per toccare i cuori
Marco Frisina, compositore e direttore del Coro della Diocesi di Roma, parla del valore della bellezza, veicolata dalla musica.
Redazione (30/12/2023 11:02, Gaudium Press) Del valore della bellezza, declinata attraverso la musica, parla Mons. Marco Frisina, compositore e direttore del Coro della Diocesi di Roma.
Un raggio di luce in mezzo alle tenebre e una boccata d’aria pura. Per monsignor Marco Frisina, direttore del Coro della Diocesi di Roma, è questo il senso della musica e dell’arte che, soprattutto durante le festività natalizie, sono al centro di tante iniziative programmate quasi ovunque.
“Suonare o scrivere musica non ha nulla a che fare con la vanità, l’esibizionismo e il successo”, ha detto a Telepace: “La musica va fatta con il cuore perché è un atto d’amore. Come hanno ripetuto i Papi, soprattutto dal XX secolo a oggi, l’arte eleva lo spirito e alimenta la speranza, soprattutto quando la realtà circostante si fa particolarmente dura.
È strano, osserva il prelato, che un mondo che in gran parte nega Dio ” festeggi il Natale”.
Ma succede che la musica di questa festa sorprenda tutti e, secondo il compositore, “è come voler tornare a una gioia perduta e a un’infanzia dimenticata”. Io, aggiunge, “sono sempre a favore della musica a Natale, perché a volte il Signore può usarla anche per toccare il cuore di un non credente, di un violento, di un emarginato sociale o di una persona amareggiata”.
Il 15 dicembre, monsignor Frisina e Speranza Scappucci hanno diretto un concerto a favore e con i poveri nell’Aula Paolo VI.
Non è “solo un gesto esteriore”, spiega, “solidarietà significa condivisione della sofferenza”. Il tutto condividendo un dono prezioso, che ruota attorno alla bellezza. “Fare musica in questo modo – aggiunge il maestro – significa dare alla musica il suo vero scopo”.
Con informazioni di Vatican News.
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