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Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”

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11 MAGGIO 2021

MARTEDÌ DELLA VI SETTIMANA DI PASQUA

Sant’ Ignazio da Laconi, Frate cappuccino

Gv 16,5-11

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:

«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.

Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.

E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

Commento:

Il cuore dei discepoli si riempie di tristezza per la separazione, ma Gesù li incoraggia promettendo loro il Paraclito.

***

La tristezza riempie il cuore dei discepoli perché Gesù annunzia il suo ritorno al Padre. Tuttavia, la dolorosa separazione sarà un bene per i discepoli, poiché, in occasione della Pentecoste, riceveranno il dono meraviglioso e potente dello Spirito Santo.

E cosa farà lo Spirito Santo? Mostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio.

Riguardo al peccato perché la testimonianza degli Apostoli e dei discepoli trasformati dallo Spirito Santo, infonderà nei cuori di tanti ebrei il pentimento per il crimine da loro commesso istigati dalle élite sacerdotali e farisaiche, come è raccontato negli Atti degli Apostoli.

Riguardo alla giustizia, perché tutti capiranno che Gesù è asceso al Padre e dunque la sua santità resterà potente. Sarà la sua glorificazione ed il rimprovero perfetto per chi lo aveva preso ingiustamente in odio.

Riguardo al giudizio, perché la sconfitta del demonio da parte della Chiesa nascente, piccola e debole, ma indistruttibile, metterà in luce la potenza di Gesù e l’ingiustizia di coloro che lo avevano condannato, ispirati appunto dal principe delle tenebre.

Chiediamo per i nostri giorni una nuova Pentecoste, affinché i veri cattolici si convertano fino in fondo, ed i loro cuori infuocati dallo Spirito della Verità possano essere testimonianze irresistibili per tutti coloro che sono stati scelti dal Padre per la salvezza. Così resterà evidente anche oggi il peccato del mondo, la santità del Signore, e il suo giudizio su questa generazione perversa e adultera.

 

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