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Perché la devozione e la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria?

Siamo afflitti, ma c’è una luce in fondo al tunnel! La Madonna ha promesso il trionfo del suo Cuore Immacolato! Qual è il rapporto tra questo trionfo e le nostre preoccupazioni?

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Redazione (17/06/2023 15:32, Gaudium Press) Pandemie, morti, omicidi, crisi economica, aumento del numero dei disoccupati, corruzione: sono le parole che abbiamo sentito più spesso negli ultimi tempi e che portano, di conseguenza, afflizioni, angoscia, paura e che potrebbero portare le persone alla disperazione.

Tuttavia, al di là di queste catastrofi, è necessario avere davanti agli occhi l’alba della speranza. “I nostri tempi, che sembrano sul punto di finire con una nuova crisi, hanno un privilegio maggiore. La Madonna è venuta a parlare agli uomini; non è stato un Angelo, né un grande santo o un profeta, ma la stessa Madre di Dio.” [1]

Non ha rivolto queste parole solo alle generazioni del primo Novecento, ma anche e soprattutto a quelle successive. E col passare del tempo, sembrano riferirsi ai nostri giorni, al nostro Paese, a ciascuno di noi, a te, caro lettore.

Una buona madre che ama il proprio figlio non è indifferente ai suoi bisogni e alle sue afflizioni, specialmente quando è in pericolo e in mezzo alle disgrazie: corre in suo aiuto. Se è così per ogni madre devota, come non può essere per Colei che è la migliore di tutte le madri, la Madre di Dio e nostra?

La devozione al Cuore Immacolato di Maria

A Fatima, la Madonna ha predetto l’arrivo di grandi castighi per l’umanità se gli uomini avessero continuato a offendere Dio. Ma più importanti, in un certo senso, dei castighi annunciati, sono gli strumenti di salvezza indicati dalla Madre di Dio: la recita del Rosario, la pratica dei Cinque Primi Sabati e la devozione al Cuore Immacolato di Maria.

Con umile chiarezza ha manifestato il desiderio di Dio: “Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. A coloro che l’accetteranno, prometterò la salvezza e queste anime saranno amate da Dio, come fiori posti da me per adornare il suo trono.” [2]

Sì, ciò che spinse la Madre di Dio a venire di persona a portare il suo messaggio ai tre pastorelli fu l’annuncio della sua gloriosa vittoria: “Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà”. [3]

“È una grandiosa prospettiva di vittoria universale per il Cuore regale e materno della Beata Vergine. È una promessa di pace, attraente e, soprattutto, maestosa ed emozionante”. [4]

Perché la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria?

Nel 1941 Nostro Signore Gesù Cristo, confermando questo desiderio trasmesso dalla Madonna a Fatima, chiese alla Beata Alexandrina di dire al Papa che desiderava la Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato della sua Santissima Madre: “[…] che affretti l’ora della sua Consacrazione alla Mia Santissima Madre. Che la metta in prima linea nella battaglia e la proclami Regina delle Vittorie e Messaggera di Pace. Guai a lui se non ha la Regina del Cielo alla sua testa! Guai a lui se Lei non intercede davanti al trono divino!”

Dio vuole la salvezza dell’umanità e indica il Cuore di Maria per realizzarla: “Come ordinai di raccogliere e riunire tutto nell’Arca di Noè prima del diluvio, così voglio racchiudere il mondo intero in quell’Arca santissima”[6].

La certezza della vittoria: Dio non ci abbandona mai!

Chi oserebbe pensare che Dio possa ingannare o mentire? Sarebbe blasfemo pensarlo. Allo stesso modo la Madonna! Se ha annunciato che il suo cuore trionferà, è ciò che accadrà. E siamo certi che, se resteremo fedeli a Lei e al suo Santo Rosario, saremo testimoni di nuovi miracoli e del compimento della sua profezia.

Nella situazione calamitosa e senza speranza in cui si trova il mondo, riponiamo la nostra fiducia nella Madonna e cogliamo l’occasione della festa del Cuore Immacolato di Maria per consacrarci all’amore di questo Cuore, pieno di bontà e di misericordia per chi chiede perdono, riponendo in esso tutte le nostre preoccupazioni, afflizioni e angosce. Lei è la luce della nostra vita e ci solleverà! Il suo cuore è identico nella carità e nella misericordia al Cuore divino di suo Figlio Gesù Cristo.

Perciò non temiamo i mali e confidiamo, perché già San Paolo diceva: “Chi ci separerà dall’amore di Cristo? La tribolazione? L’angoscia? Le persecuzioni? La fame? La nudità? Il pericolo? La spada? Ma in tutto questo siamo più che vincitori, grazie a Colui che ci ha amati! Sono certo che né la morte, né la vita, né gli angeli, né le potenze celesti, né il presente, né il futuro, né le potenze cosmiche, né l’altezza, né la profondità, né alcun’altra creatura potrà separarci dall’amore di Dio per noi, manifestato in Cristo Gesù, nostro Signore” (Rm 8, 35-39).

 

[1] CORRÊA DE OLIVEIRA, Plinio. Fatima: spiegazione e rimedio alla crisi contemporanea. In: Catolicismo. No.29, maggio 1953

 

[2] SUOR LÚCIA. Memorie I. Quarta Memoria, c.II, n.4. 13.ed. Fatima: Segretariato Pastorelli, 2007, p.175.

 

[Suor Lucia, op. cit.

 

[4] CORRÊA DE OLIVEIRA, Plinio. Fatima in una visione globale In: Catolicismo.n.197,1967

 

[PINHO, Mariano SJ. No Calvário de Balasar 2 ed. Braga Segretariato Nazionale dell’Apostolato della Preghiera, 2005, p. 224.

 

[6] PINHO, Mariano, SJ. Braga – Segretariato Nazionale dell’Apostolato della Preghiera, 2005, p. 224. [7] PINHO, M

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