Gaudium news > Santa Maria McKillop, il Papa ne ha parlato all’udienza generale

Santa Maria McKillop, il Papa ne ha parlato all’udienza generale

“Non c’è santità se in un modo o nell’altro non ci prendiamo cura dei poveri, dei bisognosi, di coloro che sono un po’ ai margini della società”, ha detto Francesco, ricordando l’esempio della santa australiana.

                                                                                                                                                    6 4 768x342 1

Foto: Screenshot Youtube Vatican Media

Redazione (29/06/2023 14:48, Gaudium Press) All’udienza generale di ieri, l’ultima prima delle vacanze estive, Papa Francesco ha parlato dell’importanza dell’azione caritativa a fianco dei poveri.

“Non c’è santità se in un modo o nell’altro non ci prendiamo cura dei poveri, dei bisognosi, di coloro che sono un po’ ai margini della società”, ha detto.

Dopo aver illustrato gli esempi di diversi santi missionari nelle precedenti udienze, oggi ha parlato di Santa Mary McKillop (1842-1909), un’australiana che fondò le Suore di San Giuseppe del Sacro Cuore e che dedicò la sua vita alla formazione religiosa e umana dei poveri dell’Australia rurale.

Il suo esempio è quanto mai attuale, “quando si avverte la necessità di un “patto educativo” capace di unire le famiglie, le scuole e l’intera società”, ha sottolineato il Pontefice.

Il 19 marzo 1866, giorno di San Giuseppe, la Santa aprì la prima scuola in un piccolo sobborgo del sud dell’Australia. Ne seguirono molte altre, che lei e le sue consorelle fondarono nelle comunità rurali sia in Australia che in Nuova Zelanda. “Lo zelo apostolico è così: moltiplica le opere”, ha detto Francesco. “Mary MacKillop era convinta che lo scopo dell’educazione fosse lo sviluppo integrale della persona come individuo e come membro della comunità, e che questo richiedesse saggezza, pazienza e carità da parte di ogni insegnante”.

“L’educazione, infatti, non consiste nel riempire la testa di idee, ma nell’accompagnare e incoraggiare gli alunni nel cammino della crescita umana e spirituale, mostrando loro come l’amicizia con Gesù Risorto allarghi il cuore e renda la vita più a misura d’uomo. Educare è aiutare a pensare bene, a sentire bene – il linguaggio del cuore – e a fare bene – il linguaggio delle mani”, ha detto il Pontefice.

La suora realizzò anche specifiche opere di carità, come la Casa della Provvidenza, aperta ad Adelaide per accogliere gli anziani e i giovani abbandonati:

“Maria aveva una grande fiducia nella Provvidenza di Dio: confidava sempre che in ogni situazione Dio avrebbe provveduto. Ma questo non la liberava dalle ansie e dalle difficoltà derivanti dal suo apostolato”.

Affanni come “dover pagare le bollette, trattare con i vescovi e i sacerdoti locali, gestire le scuole e occuparsi della formazione professionale e spirituale delle sue suore; e, più tardi, i problemi di salute”. Eppure, attraverso tutto questo, è rimasta calma, portando pazientemente la croce che è parte integrante della missione”, ha detto il Papa.

Affrontò scontri anche all’interno della Chiesa, ma anche se in alcuni momenti “in cui la sua gioia era rovinata dall’opposizione e dal rifiuto”, Santa Maria MacKillop rimase convinta che il Signore “avrebbe presto risposto al suo grido e l’avrebbe circondata con la sua grazia”. “Questo è il segreto dello zelo apostolico”, osserva Papa Francesco.

Francesco ha quindi concluso la sua catechesi con l’auspicio che il suo esempio continui a parlare ai credenti di oggi.

 

Con informazioni di Vatican News

lascia il tuo commento

Notizie correlate