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Studia la sua malattia rara e vince il premio per miglior tesi di laurea

L’Acalasia Esofagea, è una rara malattia di cui è affetto uno studente di Bologna, il quale ha deciso di fare della sua malattia, l’oggetto per la tesi di laurea per valorizzare chi soffre.

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Rita Sberna (04.03.2021 19:41, Gaudium Press) Si chiama Giacomo Frisoni è un giovane studente universitario di Bologna, di lui ne hanno parlato diversi quotidiani, il giovane ha preso sotto studio la sua malattia rara, l’acalasia Esofagea per iniziare il suo percorso di ricerca scientifica.

Giacomo frequenta la facoltà Scienze ed Ingegneria dell’università di Bologna presso il Campus di Cesena, qualche anno fa ha scoperto di essere affetto di una malattia rara “L’acalasia Esofagea” una malattia che riguarda l’esofago che non è coordinato con il passaggio del cibo.

I sintomi della malattia

Tale malattia rara provoca: disfagia (una sensazione di arresto del cibo non appena deglutito), rigurgito senza coniati di vomito, dolore toracico e perdita di peso, tosse e un forte rischio di sviluppare un cancro all’esofago.

E’ una malattia che trasforma il momento lieto del pranzo e della cena, in una vera e proprio tortura.

L’intelligenza artificiale

Giacomo si stava occupando di intelligenza artificiale nel momento in cui è stato messo al corrente della sua malattia, così è stato spinto a documentarsi scoprendo una vasta community di pazienti affetti dalla stessa patologia.

Ad (Agi) il giovane ha dichiarato: Ho scoperto di essere affetto da una malattia genetica mentre frequentavo la triennale. Il punto è che quando ricevi una diagnosi di una malattia rara i medici ti parlano di patologie i cui nomi sono del tutto sconosciuti. La prima cosa che fai è “googlare” e proprio navigando ho scoperto l’esistenza di una community “Acalasia esofagea: i malati rari non sono soli” molto attiva dal 2009.

Continua- Entrando in contatto con i membri di questo gruppo ho scoperto che i pazienti condividono molti contenuti preziosi relativi ai trattamenti e alle loro esperienze. Dato che mi occupo di “Intelligenza artificiale applicata al testo scritto” ho pensato che applicarla a questo ambito potesse essere utile. In questo modo ho cercato di catturare la voce dei pazienti sempre più trascurata.

Così è nata la sua tesi magistrale dal titolo: “A new unsupervised methodology of descriptive text mining for knowledge graph learning”.

Giacomo nel 2020 è stato premiato per la sua tesi dalla Conferenza dei Presidenti e dei Direttori delle Strutture universitarie di Scienze e Tecnologie.

Giacomo ha fatto della sua malattia rara un trampolino di lancio ma soprattutto ha voluto dare voce a tutte quelle persone che soffrono nel silenzio a causa di una malattia rara.

 

 

 

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